Soppalchi Industriali
I soppalchi industriali sono la soluzione più efficiente per ottimizzare lo spazio ed aumentare la produttività.
Molte aziende necessitano infatti di aree aggiuntive per il deposito, lo stoccaggio ed ulteriori esigenze: con queste strutture si ottiene un’unica risposta alle più svariate necessità.
Vista la loro utilità, è opportuno capire meglio di cosa si tratta, quale normativa considerare, come valutare i soppalchi usati e quali vantaggi può trarne l’azienda.
Che cosa è e a cosa serve
Contenuti Articolo
È opportuno, innanzitutto, comprendere bene che cosa è e a cosa serve un soppalco industriale.
Si tratta di una struttura autoportante allocata molto spesso in magazzini ed aree industriali di altezza medio-elevata.
Viene impiegata per ampliare lo spazio disponibile tramite la creazione di una nuova superficie, sopraelevata rispetto alla pavimentazione industriale (dove si ergono le colonne della struttura) e accessibile tramite apposite scale per soppalchi.
Dunque, esso serve ad ottimizzare lo spazio disponibile, così da sfruttare al massimo il volume dello stabile ed ampliarne la superficie calpestabile della misura desiderata.
Il complesso industriale può, in tal modo, espandersi in altezza (lo stesso principio del magazzino verticale automatico) senza necessità di interventi e modifiche invasive della struttura, e senza investimenti eccessivamente onerosi.
Può essere utilizzato per diversi scopi: come deposito attrezzi, spazio di lavoro, ufficio o area di stoccaggio delle merci.
L’impiego è trasversale al settore industriale in cui opera l’azienda, per cui un soppalco metallico viene usato da piccole e medie imprese, sia nel campo della produzione che in quello della commercializzazione: ogni attività può farvi ricorso.
Ulteriore elemento di flessibilità offerto dai soppalchi industriali modulari risiede nella possibilità di personalizzazione: la loro progettazione avviene sulla base delle specifiche esigenze aziendali. Dunque, possono essere adattati in modo ottimale a qualsiasi configurazione del magazzino, garantendo funzionalità nel rispetto di disponibilità e necessità dell’impresa.
<< Alternative al classico ufficio: il container >>
Quanto costa un soppalco industriale
Per sapere quanto costa un soppalco industriale bisogna considerare diversi elementi:
la superficie, l’altezza del piano, l’altezza sottotrave, il tipo di travi e colonne, la portata della struttura.
Pertanto, il range di prezzo è molto ampio e variabile.
In linea di massima, il costo dei soppalchi in ferro industriali può andare dai 20 ai 200 euro al mq.
Ciò varia anche in base agli altri materiali impiegati.
Ad esempio, le tavelle in legno costano in media 50 euro al mq in meno di quelle in cotto; l’utilizzo del vetro, oltre al ferro, accresce il prezzo fino ai 300 euro al mq.
Nel costo complessivo bisogna anche considerare quello delle scale per soppalco, elemento imprescindibile.
Una scala basilare in ferro si aggira tra gli 800 e i 1000 euro al metro lineare di dislivello.
I costi salgono per quelle a chiocciola in ferro battuto, per quelle in legno e per quelle elicoidali.
Soppalchi usati: vantaggi e svantaggi
I soppalchi usati possono offrire tanto vantaggi quanto svantaggi.
Il principale beneficio riguarda sicuramente la maggior accessibilità economica: possono costare la metà o anche meno di quelli nuovi. Dunque, si tratta per certo di una soluzione più conveniente.
Il principale problema riguarda invece la loro durabilità nel tempo.
Infatti, essendo già stati usati, questi soppalchi possono presentare usure che ne riducono la funzionalità e costringono a continue manutenzioni.
Anche la resistenza può essere inficiata dal precedente grado di utilizzo, pertanto è sempre opportuno condurre un’adeguata valutazione per non incorrere in problemi di sicurezza.
<< La normativa riguardante la scaffalatura industriale >>
La normativa
La conoscenza della normativa a riguardo è imprescindibile per la progettazione e realizzazione di una struttura sicura e a norma di legge.
Le norme a cui far riferimento sono:
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- Eurocodice 3, UNI EN 1993: “Progettazione delle strutture di acciaio”, parte 1-1 “Regole Generali e Regole per gli edifici”.
- UNI-TS 11379: “Progettazione sotto carichi sismici di scaffalature per lo stoccaggio statico dei pallet”.
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- UNI EN 15635: “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio”.
- UNI EN 1993-1-3: “Regole supplementari per l’impiego dei profilati e delle lamiere sottili piegati a freddo”.
- UNI EN 1993-1-8: “Progettazione dei collegamenti”.
- NTC 2018: Norme tecniche per le costruzioni.
- EN 1090 parte 1 del 2011: Con riguardo alla fabbricazione.
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- D.L. 9 aprile 2008 n° 81: “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
- Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 47 – Suppl. ordinario n. 27): “Istruzioni per l’applicazione delle ‘Norme Tecniche delle Costruzioni’ di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008”.
- D.M. 14 gennaio 2008: “Nuove norme tecniche per le Costruzioni”.
- Il Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975: relativo ad altezza minima e requisiti igienico-sanitari.
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- Legge 2 febbraio 1974 n° 64: “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”.
- Legge 5 novembre 1971 n° 1086: “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”.
In particolare, per attenersi alla regolamentazione, nella fase di progettazione è indispensabile valutare:
- L’altezza minima dell’edificio in cui allocare il soppalco (l’altezza sopra di esso, se attrezzato, dev’essere almeno 240 cm; altrimenti non dev’essere inferiore a 210 cm);
- L’altezza della zona sottostante al soppalco per magazzino (almeno 210 cm);
- Dimensioni della superficie da soppalcare (un soppalco deve avere una superficie pari a massimo un terzo del locale se la distanza tra soppalco e soffitto è inferiore a 220 cm, altrimenti può arrivare a metà);
- Portata del soppalco;
- Sicurezza sismica (tutti i comuni italiani sono stati classificati in quattro categorie in base al rischio sismico: è importante attenersi a questo dato relativo al luogo d’installazione per assicurare sicurezza).
Benefici per l’azienda
I benefici per l’azienda sono molteplici.
Innanzitutto, la possibilità di incrementare gli spazi a sua disposizione si traduce in un aumento dell’attività di produzione, in una migliore disposizione dei materiali e in un’accresciuta qualità dell’ambiente operativo.
Ciò si traduce in un incremento di efficienza.
Il ricavo di ulteriori spazi avviene senza il minimo ingombro strutturale e senza opere costruttive invasive.
Il loro montaggio è molto semplice, rientrando tra le strutture prefabbricate, e il tempo di realizzazione è ridotto: in tal modo, è possibile usufruirne rapidamente, senza lunghe attese ed eccessive complicazioni burocratiche.
Un altro vantaggio importante risiede nella funzionalità dei soppalchi industriali, garantita a prescindere dalla destinazione d’uso.
Si tratta di una caratteristica di versatilità che li rende adatti a diventare aree di stoccaggio, di deposito attrezzi e strumenti, zone lavorative, uffici, e così via. Ciò trasversalmente al settore in cui opera la specifica azienda.
La loro funzionalità è anche legata all’ingente portata. Dunque, le imprese che operano in condizioni di trasporto, movimentazione industriale e immagazzinamento di carichi pesanti possono farlo senza alcun tipo di impedimento e complicazione.
Il beneficio di personalizzazione risiede anche nella possibilità di scegliere tra più soluzioni di finitura della struttura e tra diverse tipologie di piano di calpestio, oltre alle varie verniciature industriali applicabili.
La flessibilità è particolarmente evidente nella modularità: i soppalchi industriali possono adattarsi a qualsiasi disposizione e configurazione dell’edificio in cui vanno ad inserirsi, integrandosi così con sistemi di scaffalature già presenti.
Possono anche essere smontati, rimontati, allargati e spostati in nuova sede; possono essere allocati tanto all’interno quanto all’esterno.
In tal modo, ogni esigenza aziendale può essere perfettamente soddisfatta.
Il tutto, a costi molto ridotti rispetto alle costruzioni in muratura: l’edilizia tradizionale comporta investimenti più onerosi, tempistiche più lunghe e maggiori implicazioni burocratiche. Quindi, piuttosto che costruire nuovi edifici, risulta molto più conveniente ottimizzare lo spazio tramite soppalchi industriali.