Logistica Significato

significato logistica

Che cos’è la logistica? I suoi significati 

La logistica.
Chi non ha mai udito questo lemma almeno una volta nella vita? A un primo acchito, appare alla stregua di qualcosa comportante un dato ragionamento o derivante da esso: insomma, sembra proprio essere una parola legata alla cognizione umana della logica, che sia usata per risolvere problemi matematici, o per esprimere un discorso arzigogolato.

Ebbene, il fatto può essere e non essere questo allo stesso tempo. La ragione è da ricondurre ai cambiamenti della società, la quale ha subito un’evoluzione esponenziale negli ultimi tempi, e a come taluni lavori siano mutati con essa. 

Benché possa dare l’idea di sembrare un concetto che forse, in passato, qualcuno avrebbe per l’appunto definito logistico, la realtà degli eventi è vagamente diversa. In questo mondo, ogni fattore ha il suo relativismo: il comportamento, la quotidianità, la società e addirittura le parole. Per comprendere al meglio il valore di un termine e i campi in cui è sovente utilizzato, oggigiorno è bastevole una celere ricerca sui numerosi motori di ricerca, così riuscendo a garantire in poco tempo una definizione tale da restare soddisfatti. 

Tuttavia, molti dei riferimenti che riuscirebbe a trovare un internauta, non forniscono una risposta esaustiva, ma per quale ragione? Il motivo è semplice: non tutti conoscono a cosa serva, effettivamente, la logistica.

 

Il significato di logistica 

Come già esposto in precedenza, la parola logistica ha assunto, in passato, un significato inerente a qualcosa di logico. E lo stesso pensavano gli antichi greci, nel momento in cui hanno coniato l’archetipo del termine che poi, un giorno, avremmo pronunciato nel modo corrente in italiano.

“Logistikos” è il lemma antico che tuttora riempie la bocca. 

Col progredire dei secoli, fino a giungere in un’era affine alla nostra, la parola derivata dalla remota succitata, ha cominciato a mutare il suo significato: tuttavia, prima di essa, è stata la società a cambiare. Facciamo un balzo nel passato, durante i conflitti più importanti della nostra storia. 

La parola logistica era perlopiù usata come aggettivo e affiancava il sostantivo “base”. Parlando di basi logistiche, dunque, si intendevano quelle infrastrutture in cui i militari potevano approvvigionarsi di scorte e vettovaglie, per poi ritornare immediatamente a ricoprire la propria mansione, anche in trincea. In quest’ambito, appare fin troppo chiaro il significato celato dietro una parola tanto ricercata, ma talmente sfuggente che è necessario investigare i trascorsi per comprenderla al meglio e usarla con altrettanto riguardo. 

Dopo il termine delle ostilità, il significato di logistica, dunque, riprese l proprio cambiamento. Coll’avvento dell’industria 3.0 (e con il suo prosieguo, fino all’industria 4.0) il termine assume un nuovo significato, stavolta decisamente più approfondito rispetto ai primi.

Al giorno d’oggi, infatti, per logistica (riportando la definizione ufficiale della Treccani): 

si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi di materiali e delle relative informazioni dall’origine presso i produttori-fornitori fino alla consegna-disponibilità dei prodotti finiti agli utenti-clienti e, laddove esiste, al servizio postvendita

Investigando più o meno a fondo il significato attribuitogli, si può intendere quanto la logistica sia divenuta una parola associata maggiormente al concetto di azienda e delle sue peculiarità. Difatti, la logistica odierna è considerata uno dei perni fondamentali di un’ impresa, tant’è che un suo scorretto funzionamento sarebbe in grado di comportare grosse perdite. 

È corretto affermare che questo tipo di logistica, ovvero quella aziendale, rappresenti il concetto attualmente più diffuso in Italia e nel mondo. Ciononostante, non è l’unico. Ne esistono, infatti, di differenti, e ognuno di essi è assai specifico, avente un significato simile, ma difforme a seconda delle circostanze in cui è sfruttato.

Altre applicazioni della logistica 

Indagando dall’interno all’esterno, proprio come se si  stesse  ispezionando una cellula al microscopio, il primo significato da intendere sarebbe quello relativo alla:

  • logistica in entrata: cura la gestione del magazzino e si occupa dei rapporti coi fornitori. 

 

  • Successivamente, si troverebbe la logistica interna, ovvero la logistica riguardante lo smistamento di oggetti e/o personale al fine di consentire il perfetto funzionamento tra i reparti. 

 

  • Chi lavora nella logistica distributiva, invece, si occupa dello spostamento delle merci (la cosiddetta consegna) al cliente.

 

  • La logistica di ritorno si occupa del recupero dei resi.

 

  • Infine, un lavoratore della logistica integrata deve necessariamente tener conto di tutti gli aspetti descritti affinché non si creino disguidi ed eventuali problematiche relative a essi.

 

Conclusioni

A quanto pare, la logistica ha assunto una pletora di significati e sembra che nel futuro prossimo siano destinati a salire. Negli anni, il termine si è dimostrato più che utile a descrivere quei processi aziendali riguardanti lo stoccaggio, la preparazione e l’invio della merce. È giusto sottolineare che, nell’ampio concetto aziendale, fare a meno di utilizzare il vocabolo è praticamente impossibile. Che sia per chiedere un’informazione o per controllare che tutto stia scorrendo secondo un preciso ordine, la logistica rientrerà sempre e comunque nel vocabolario di tutti i giorni.

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