Gru a bandiera

 

La gru a bandiera rientra tra le apparecchiature di sollevamento frequentemente impiegate in ambito industriale, in svariati settori.
Essa consente la movimentazione dei carichi in modo agevole e veloce, rappresentando così un elemento nevralgico dei processi produttivi più efficienti.

È bene quindi capire che cos’è una gru a bandiera, come si caratterizza quella motorizzata e quella mobile, in cosa consiste la verifica strutturale e a quanto ammontano i prezzi.

 

Che cos’è una gru a bandiera


Per prima cosa è opportuno capire che cos’è una gru a bandiera.

Si tratta di un tipo di gru a struttura metallica, impiegata per il sollevamento, lo spostamento e l’abbassamento di materiali, prodotti o merci.

Essa è costituita da tre elementi essenziali:

  1. Un braccio orizzontale rotante su di un asse verticale fisso.
    Esso è montato perpendicolarmente o con angolo acuto verso l’alto a una parete, una trave o un pilastro; la sua rotazione può compiere un arco limitato o un cerchio completo (360°).
  2. Un carrello che scorre verticalmente sul braccio.
  3. Un’unità di sollevamento verticale.
    Si tratta di un paranco (elettrico o a catena) fissato al carrello, su cui si trova montato il gancio che ancora il carico ed è adibito al suo sollevamento.

La portata di queste apparecchiature può variare dai 125 kg fino anche a diverse tonnellate, passando per step intermedi come i 2000-5000 kg.

La gru a bandiera è anche detta gru a colonna o a mensola.
La sola differenza tra di esse è che la prima viene ancorata ad una colonna o ad un pilastro metallico, a sua volta fissato alla pavimentazione.
Invece la gru a mensola hanno come supporto strutture esistenti come muri, pilastri e travi.

Per quanto riguarda poi la gru a bandiera con braccio snodato, la differenza risiede nel braccio stesso.
Oltre a quello fissato alla colonna, ne possiede un secondo: esso è vincolato all’estremità del primo. Entrambi possono ruotare attorno a perni e danno la possibilità di installare il paranco in modo che scorra sulla seconda trave oppure posizionandolo all’estremità del secondo braccio.

La gru a bandiera, a colonna o mensola si distinguono da altre apparecchiature di sollevamento come il carroponte e la gru semovente per il fatto di essere al servizio di un macchinario o di una zona di lavorazione ben definita e circoscritta; essendo fissate su colonna o parete, hanno un raggio d’azione più limitato.
Vengono spesso impiegate, infatti, quando non si può utilizzare un carroponte oppure per non impegnarlo per piccole movimentazioni di carico.

In comune, invece, queste apparecchiature di sollevamento hanno la principale finalità e contesti di impiego.
Tutte sono adibite al prelievo e spostamento di carichi, materiali, semilavorati o prodotti finiti; vengono quindi utilizzate per la movimentazione industriale e sono molto frequenti in ambienti industriali di vario genere.

L’installazione corretta della gru a bandiera prevede la preparazione e la verifica di adeguatezza del luogo in cui andrà ad operare. 

Ciò vuol dire:

  • Controllare l’idoneità delle strutture di supporto e delle superfici di fissaggio; 
  • Valutare l’adeguatezza degli spazi di manovra a disposizione; 
  • Verificare il corretto funzionamento dell’impianto elettrico di alimentazione.

Bisogna poi affidarsi ad installatori esperti e specializzati.
Al termine delle attività d’installazione occorre portare a termine la messa in servizio, che consiste in una sorta di collaudo finale.

Inoltre, va specificato che l’uso delle gru a bandiera (in quanto attrezzature di lavoro dette a struttura limitata) è disciplinato dal Titolo III del Dlgs 81/2008.

 


<< Nastri trasportatori e le loro funzionalità >>


 

Gru a bandiera motorizzate


Le gru a bandiera motorizzate si caratterizzano per la rotazione motorizzata del braccio.

Si tratta di una soluzione sempre più diffusa, visto il graduale abbandono della rotazione manuale.
Ciò anche in quanto, in linea di massima, questo tipo di gru offrono il vantaggio di una portata maggiore. Per tale motivo, vista la più elevata capacità di sollevamento, questa soluzione risulta più congeniale a contesti in cui siano previsti carichi piuttosto pesanti.

Nella versione motorizzata, la gru è generalmente corredata di motoriduttore ed eventuale inverter per migliorare il controllo nelle fasi di partenza e arresto della rotazione.
Quest’ultimo è infatti funzionale alla regolazione della velocità del motore elettrico, mentre il motoriduttore si occupa della trasmissione della potenza all’albero, modulandola secondo necessità.
Il riduttore è il suo componente principale e funziona come un convertitore di velocità e coppia. La sua struttura determina se il motoriduttore è adatto a carichi leggeri, medi o pesanti, e a periodi di esercizio brevi o lunghi.

La motorizzazione dell’alzata, della traslazione e della rotazione consente in genere il controllo tramite un apposito dispositivo, come un telecomando.

gru a colonna in azienda

 

Gru a bandiera mobile


La gru a bandiera mobile è una variante molto utile, soprattutto in alcuni specifici contesti.

Quest’apparecchiatura si contraddistingue per non essere necessariamente limitata a postazioni fisse, in modo statico.
Invece, essa può essere montata su un telaio mobile, così da trovare impiego anche in caso di cantieri temporanei o contesti che necessitano di mobilità.

Dunque, se quest’ultimo è il suo principale beneficio, lo svantaggio risiede in un’altra caratteristica.
Infatti, la gru a colonna, a mensola o a bandiera mobile ha generalmente una capacità di sollevamento inferiore rispetto a quella fissa.

Inoltre, un’altra differenza con quest’ultima è che essa è saldamente ancorata in posizione; quella mobile invece non ha il medesimo supporto a favorirne la stabilità.
Per questo motivo, risultano essere ancora più importanti gli stabilizzatori, che garantiscono l’equilibrio durante il movimento con il carico allargando la superficie d’appoggio. Essi servono inoltre a correggere le ineguaglianze di aderenza sul terreno.

 


<<I  sistemi di pesatura e le bilance industriali>>


 

Verifica strutturale gru a bandiera


La verifica strutturale della gru a bandiera è sancita a livello normativo dall’art.71 del D.lgs. 81/2008.

La sua finalità consiste nell’ottenimento di attrezzature idonee a garantire sicurezza nel contesto lavorativo. È per tale scopo che risulta necessario effettuare indagini sul corretto funzionamento delle macchine impiegate, tenendo conto:

  • Del loro stato di conservazione e del loro grado di utilizzo;
  • Della frequenza predisposta dalle apposite norme tecniche;
  • Di quella indicata nelle istruzioni per l’uso del fabbricante.

La verifica strutturale riguarda tutti quegli elementi per l’appunto strutturali come, nel caso della gru a bandiera, le travi e la struttura del carrello.
Essa è finalizzata a stabilirne la vita residua, che dipende in particolare dal carico massimo e dall’intensità di impiego.
Su questa base si può stimare un certo numero di cicli di utilizzo; col loro aumentare decresce la vita residua degli elementi strutturali, quindi il tempo in cui il relativo utilizzo è sicuro.

Gli elementi di usura, come ganci e funi, vengono esaminati con cadenza più breve; tali verifiche servono ad individuarne difetti e anomalie, così da ricorrere a manutenzioni o sostituzioni per preservarne funzionalità e sicurezza.

 

 

In particolar modo, risulta innanzitutto necessario predisporre una prima verifica periodica.
I soggetti abilitanti a compierla sono quelli pubblici (Inail ovvero ASL/ARPA) o aziende private in possesso di specifica abilitazione.
Se l’Inail non provvede ad effettuare le verifiche entro 45 giorni, l’incarico passa ad un soggetto abilitato.

Le verifiche periodiche successive possono essere direttamente affidate ad un soggetto abilitato, a differenza del caso precedente.
Tale periodicità è triennale se alla data di verifica prevista la gru a bandiera ha un’età minore di 10 anni, biennale se superiore a 10 anni.

Le gru a bandiera con età maggiore di 20 anni devono obbligatoriamente essere sottoposte ad un’indagine supplementare, come sancito dal DM 11 Aprile 2011.
Si effettua dunque una verifica strutturale della gru a bandiera, a colonna o a mensola, e se ne determina la vita residua.

Quest’iter include:

  • Il controllo dell’esistenza di evidenze oggettive legate all’utilizzo nel tempo e capaci di pregiudicare la vita residua.
  • Verifiche visive, dimensionali e controlli non distruttivi.
  • Prova di sollevamento statica, per cui viene applicato il massimo carico ammissibile per la gru a bandiera, così da individuare eventuali deformazioni.
  • Report finale con la stima della vita residua.

Tale verifica strutturale, come sancito dal Decreto e dalla norma UNI ISO 9927-1, può essere eseguita solo da un ingegnere esperto.
Egli dev’essere in possesso di abilitazioni di II livello all’esecuzione di Controlli Non Distruttivi con metodo Visivo (VT), Liquidi Penetranti (PT), Controlli ad Ultrasuoni (UT) e Controllo magnetico (MT), ai sensi della norma UNI EN ISO 473.

Gru a bandiera prezzi


I prezzi di una gru a bandiera, a mensola o a colonna, dipendono da diversi fattori.

Tra essi vi sono la portata (ovvero il carico massimo sollevabile), le dimensioni (l’altezza del braccio, che determina la corsa gancio del paranco, ed il suo sbalzo o sbraccio), il tipo di traslazione (manuale o elettrica), la tipologia di braccio (snodato, canalina ecc.) e la velocità della movimentazione.

Per tali motivi, stabilire un costo preciso e definitivo è molto improbabile.
Tuttavia, si può fornire un orientamento in linea di massima: è difficile trovare un prodotto valido con costi inferiori a 6000-8000 euro.

Essi possono arrivare a 20000 euro ed oltre.

Ovviamente, nel caso di disponibilità economica inferiore si può sempre ricorrere ad alternative più accessibili come l’usato, per cui i prezzi decrescono in modo decisivo.

Tuttavia è bene tener presente che il costo iniziale non è l’unico fattore da considerare nello stabilire la convenienza dell’acquisto.

Non bisogna infatti dimenticare la riprova delle caratteristiche basilari dell’articolo, i presupposti di garanzia, l’eventualità della riconsegna a costo zero ed il rimborso.

Potrebbero interessarti anche...

Collaboriamo con le migliori aziende del settore.
Richiedi un preventivo gratuitamente, verrai ricontattato appena possibile.

 

    Nome

    E-mail

    Numero di telefono
    Provincia

    Powered by
    Avviso sui cookie di WordPress da parte di Real Cookie Banner