Impastatrice Industriale

macchina impastatrice professionale

 

L’impastatrice industriale è indispensabile in settori come la panificazione, la pasticceria e la pastificazione.
Per realizzare validi prodotti alimentari risulta necessario conoscere questa macchina, così da impiegarla nel miglior modo possibile. È l’unico modo per ottenere le caratteristiche organolettiche del prodotto voluto.
Dunque è utile capire cos’è e quali sono le sue funzionalità, per poi approfondire la conoscenza della planetaria industriale e conoscere i prezzi.

 

Cos’è


Per iniziare bisogna specificare cos’è un’impastatrice industriale.

Si tratta di una macchina professionale impiegata dalle aziende del settore alimentare.
Essa serve ad impastare principalmente farina e altri ingredienti come: zucchero, sale, acqua, lievito ecc.

Grazie ad essa è possibile produrre pane, pizza, pasta, dolci e/o prodotti simili, che vengono successivamente cotti in appositi forni industriali.

La macchina impastatrice si distingue in diverse tipologie, tra cui quella:

  • A spirale.
    Essa è costituita da un corpo in cui sono installati il motore elettrico, una vasca di contenimento dell’impasto e un braccio chiamato spirale.

    È la macchina che cede più gradi all’impasto finito, 9°C per impasto continuo (diretto) e 18°C per l’impasto discontinuo (indiretto).
    L’impasto ottenuto con la spirale dà un evidente minor sviluppo nel prodotto finito rispetto ad altre impastatrici.
  • Planetaria.
    La sua struttura si compone di una vasca e di 3 diversi accessori adibiti alla rotazione attorno al proprio asse.

    Questa macchina impastatrice si caratterizza proprio per la versatilità concessa dai diversi tipi di braccio.
    Inoltre, ha un’elevata velocità di formazione del glutine nell’impasto, cui conferisce anche alta ossigenazione.
  • A braccia tuffanti.
    È così chiamata perché sono presenti due grandi bracci che simulano il movimento delle braccia umane.

    L’altezza di questi bracci è regolabile, così da facilitare lo stacco dell’impasto da essi stessi e dalla vasca.

    Gli impasti ottenuti sono molto ossigenati e voluminosi.
  • A forcella.
    Essa presenta una vasca e una forcella.

    Quest’impastatrice risulta più lenta rispetto ad altre opzioni, tuttavia proprio per questo è quella che cede meno gradi finali di riscaldamento all’impasto.
    Più precisamente: con il metodo continuo (diretto) cede 3°C, con il metodo discontinuo (indiretto) ne cede 6.

 


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Funzionalità


Riguardo alle funzionalità bisogna distinguere tra le diverse tipologie.
Infatti, per capire come funziona un’impastatrice industriale e a cosa serve è necessario entrare nello specifico di ciascun tipo:

  • A spirale.
    La vasca e la spirale compiono movimenti costanti, ruotando entrambe attorno al proprio asse.
    Viste le due contemporanee rotazioni, gli ingredienti vengono miscelati omogeneamente in pochi minuti.
    Questa tipologia di macchina impastatrice nasce infatti dall’esigenza di ridurre le tempistiche d’impasto nella produzione industriale.

    L’impastatrice spirale è adatta a qualsiasi tipo di impasto ma consigliata principalmente per quello del pane e della pasta.
  • Planetaria.
    Essa può utilizzare più tipi di bracci, che si muovono ellitticamente rendendo l’impasto liscio e omogeneo.

    Quest’impastatrice è particolarmente adatta per impasti morbidi, pur rimanendo efficiente negli altri casi, ed è indispensabile nel settore pasticceria.

Infatti, consente un’ottima preparazione di torte fragranti, mousse, pasticcini e croissant.
Viene anche impiegata nel settore della panificazione, grazie alla sua versatilità.

 

  • A braccia tuffanti.
    Funziona tramite il movimento sincrono di due grandi bracci, che avviene sia in senso circolare che verticale.
    Ciò conferisce una maggior ossigenazione all’impasto.

    Questa macchina impastatrice è congeniale alla produzione di pane, focacce, baguette e di tutti gli impasti morbidi.

In pasticceria è particolarmente indicata per la preparazione del panettone, del pandoro e delle colombe.

 

  • A forcella.
    Il suo funzionamento è dovuto al movimento inclinato rispetto all’asse di rotazione della vasca e della forcella.
    In tal modo gli ingredienti impastati non vengono a surriscaldarsi e ottengono la giusta quantità di ossigeno.

    È adatta ad ogni tipo di impasto, principalmente a quelli più duri (32%-35% di acqua) o medio duri (45%-50% di acqua).

Impastatrice planetaria industriale


L’impastatrice planetaria industriale, come visto, rientra tra le principali tipologie di queste macchine professionali.

Il suo nome deriva dal movimento compiuto: orbitale, simile a quello dei pianeti.
Questo movimento permette di amalgamare omogeneamente gli ingredienti, incorporando l’aria necessaria per la lievitazione.

La velocità della rotazione è uno tra i suoi principali vantaggi rispetto alle altre soluzione: il rapido movimento consente un dinamismo spesso irraggiungibile da altre macchine professionali.

D’altro canto il principale rischio consiste nell’innalzamento della temperatura.
A causa del movimento che il braccio esercita sull’impasto, la temperatura può aumentare addirittura di quasi 10 gradi, rischiando di anticipare la lievitazione e di avere un prodotto finale piuttosto spugnoso, secco e sbriciolabile.

Bisogna inoltre sorvegliare il grado di ossigenazione della pasta da lavorare.

 

 

La sua funzione principale è quella di impastare, montare ed amalgamare diversi tipi di impasto, siano essi friabili o più solidi: dalla pizza al pane, dalla pasta ai dolci, dalle creme alle mousse.
È adatta a volumi molto ingenti e contenenti lievito.

Questa versatilità è consentita dalla presenza di 3 diversi accessori, che possono essere impiegati contemporaneamente o meno, a seconda del prodotto da realizzare.
Essi sono generalmente:

  • Frusta a filo, indicata per montare ingredienti come la panna o, a neve, gli albumi d’uovo.
  • Frusta a foglia, necessaria per miscelare impasti più corposi, come quelli contenenti burro o grandi quantità di farina.
  • Gancio, indispensabile nella panificazione.
    Infatti esso miscela e impasta gli ingredienti incorporando l’area.
    Ha quindi la capacità di creare la maglia glutinica o cordatura, ovvero la reazione chimica necessaria affinché l’impasto lieviti perfettamente.

Gli accessori possono anche includere la frusta gommata, spatole e palette.
Questi, come anche la vasca, generalmente sono in acciaio inox.
Ciò conferisce loro resistenza e durabilità nel tempo.

 


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Prezzi


Stabilire precisamente i prezzi risulta difficile.
Ciò in quanto esistono, come visto, diverse soluzioni e ciascuna può avere caratteristiche differenti.

Tra queste vi è ad esempio la capacità: vi sono impastatrici da 30 kg come da 100 kg e via dicendo.

A fare la differenza sono poi alcuni accessori, che possono essere inclusi o meno, la velocità, i materiali e la marca.

Volendo fornire un range orientativo, si può affermare che il costo minimo per una macchina impastatrice professionale è difficilmente inferiore a 3/4.000 euro.

Il prezzo massimo è più difficilmente individuabile ma comunque si aggira attorno ai 15.000 euro.

Generalmente le soluzioni che richiedono un investimento maggiore sono quelle a braccia tuffanti, a spirale e le planetarie.

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