Lavastoviglie Industriali

lavastoviglie industriale

 

Le lavastoviglie industriali sono indispensabili per garantire l’ottimizzazione dei tempi, pulizia e igiene più profondi, semplicità di utilizzo e rapidità di lavaggio.
Essendo tali fattori molto rilevanti per le attività che ne fanno uso, è utile capire bene cos’è la lavastoviglie industriale, in cosa differisce da quella ad uso domestico, come funziona, quanto costa e i vantaggi/svantaggi di quelle usate.

 

Cos’è e quali sono le differenze


È opportuno partire con la comprensione di cos’è una lavastoviglie industriale.
Si tratta di uno strumento professionale progettato per garantire elevate performance di lavaggio di stoviglie, piatti, bicchieri, posate, vassoi e ogni oggetto che viene a contatto con prodotti alimentari.

La pulizia dello sporco residuo dato da alimenti commestibili avviene in profondità e, pertanto, il livello di igienizzazione è molto elevato.
Una lavastoviglie industriale è inoltre realizzata in modo da supportare carichi anche ingenti, lavaggi piuttosto frequenti e sollecitazioni continue.

Generalmente, essa dispone di due serbatoi: il boiler per l’acqua di risciacquo e la vasca per quella di lavaggio.
Questo tipo di lavastoviglie necessità di detersivi professionali, preferibilmente liquidi, la cui composizione ideale è costituita da idrossido di potassio, ipoclorito di sodio e clorato di sodio; il PH è fortemente basico.
L’acqua nella vasca di lavaggio viene a mescolarsi con il detersivo per lavastoviglie industriale, necessario ad aumentare l’azione pulente e garantire la sanificazione.

Nel boiler per il risciacquo finale, invece, mescolato all’acqua c’è una piccola quantità di brillantante: esso serve a velocizzare l’asciugatura finale donando agli oggetti un aspetto asciutto e brillante.
Si possono avere brillantanti alcalini o acidi; questi ultimi, assieme alle sostanze disincrostanti presenti nella miscela, contribuiscono all’azione anti calcare che evita la comparsa di piccole macchie bianche sul vetro.

Rispetto alla lavastoviglie come comune elettrodomestico, i cicli di lavaggio sono molto più rapidi, generalmente con durata pari a pochi minuti.
Inoltre, il ciclo di asciugatura viene meno: l’alta temperatura e l’elevata pressione del getto d’acqua si traducono in una più rapida asciugatura per evaporazione.
Dunque, il calore e la pressione tendono a sciogliere i residui alimentari e aiutano ad attivare i detergenti; questi due fattori rappresentano un’ulteriore differenza rispetto alla lavastoviglie domestica.

Un’altra caratteristica di diversità ha a che fare col sistema di lavaggio e col consumo d’acqua.
Infatti, nell’impiego domestico ad ogni ciclo di lavaggio ne viene utilizzata di nuova, che deve essere sempre prima riscaldata. Nella maggior parte delle lavastoviglie professionali l’acqua di lavaggio non viene sostituita continuamente, ma mantiene l’alta temperatura all’interno della lavastoviglie, viene filtrata e pulita. Ciò consente un significativo risparmio.

 


<< Sai come funzionano i  sistemi di pesatura industriale?>>


 

Come funziona una lavastoviglie industriale


Capire come funziona una lavastoviglie industriale è abbastanza semplice, ciò in quanto il meccanismo di funzionamento non differisce molto da quello dell’elettrodomestico comune.

Dunque, l’acqua viene prelevata dalla rete idrica e viene riscaldata per mezzo di una resistenza; dopodiché è pronta per essere immessa nella vasca di lavaggio.

Dopo la fase di carico, il detersivo viene posto in una vaschetta dosatrice; il dosatore può essere presente all’interno del vano componenti della lavastoviglie oppure montato esternamente. 

Dunque il detergente viene unito all’acqua riscaldata.
Questa miscela giunge all’interno dei bracci irroratori rotanti che spruzzano l’acqua su tutto ciò che è contenuto nella lavastoviglie, in modo omogeneo e con intensità proporzionale a ciò che si sta lavando.
La forza di questi getti e l’elevata temperatura ammorbidiscono e rimuovono sporco e residui; questi ultimi, assieme all’acqua di lavaggio, vengono scaricati dalla parte bassa della lavastoviglie industriale.

Successivamente, acqua pulita e priva di detergente (cui può però essere aggiunto il brillante) viene irrorata durante la fase di risciacquo per poi essere anche questa scaricata.
Il boiler è solitamente posizionato nella zona inferiore ed interna alla lavastoviglie e contiene acqua riscaldata fino ad 85°C.
L’immissione del brillante al suo interno viene regolata tramite un apposito dosatore.

Le parti che è necessario tenere pulite sono: i prefiltri, il filtro per l’aspirazione della pompa di lavaggio, gli ugelli di risciacquo e quelli di lavaggio. Ciò in quanto si tratta degli elementi che intercettano il maggior volume di sporco e che sono centrali nelle prestazioni complessive.

 

Lavastoviglie industriale prezzo


Il prezzo delle lavastoviglie industriali è variabile.

Nell’investimento complessivo andrebbe considerato non solo il costo d’acquisto, ma anche ulteriori spese da affrontare durante tutto il ciclo di vita del macchinario. Per ridurre queste ultime è bene riferirsi a lavastoviglie più professionali.

Bisogna quindi valutare il costo in relazione alle caratteristiche che devono essere garantite: solo considerando questo rapporto si può avere la certezza di un giusto investimento.

Ad esempio, è necessario che una lavastoviglie industriale assicuri programmi di lavaggio tanto efficaci quanto rapidi, motivo principale per cui vengono impiegate.
Così come bisogna considerare la capacità di carico in relazione alle esigenze della specifica attività.

In linea di massima, le lavastoviglie industriali hanno un prezzo che va da un minimo di 800/900 euro ad un massimo di 3800/4000 euro.

Ovviamente le caratteristiche tecniche e le prestazioni offerte variano anche in base alla fascia di prezzo.

 

Lavastoviglie industriale usata: pro e contro


La scelta di una lavastoviglie industriale usata ha dei pro e dei contro.

Il principale beneficio offerto ha sicuramente a che fare con l’accessibilità economica.
Infatti, quando di seconda mano, può essere acquistata a costi molto inferiori: tra i 300 e i 2000 euro massimo.

Tuttavia, non sempre un minor investimento iniziale si rivela la scelta giusta sul lungo periodo. D’altronde le lavastoviglie industriali vengono impiegate in condizioni di carichi ingenti e lavaggi molto frequenti; risulta dunque indispensabile che siano affidabili e resistenti.

Una lavastoviglie usata può apportare il rischio di spese aggiuntive legate a manutenzione, riparazione e guasti, anche nel breve periodo: questo è il principale contro in cui si può incorrere.

Inoltre, in caso di malfunzionamento, verrebbe meno l’assistenza clienti e il suo intervento tempestivo, che invece molti rivenditori offrono.

Va poi specificato che il problema economico legato al maggior investimento iniziale può essere brevemente recuperato: scegliere un apparecchio a basso consumo consente un risparmio energetico e dunque un riassorbimento dei costi.

 

 

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