Industria 4.0 requisiti

industria 4.0 requisiti

I requisiti dell’industria 4.0

Con assoluta certezza, e senza perdersi troppo in chiacchiere, è possibile dire che l’industria 4.0 (ovvero la quarta rivoluzione industriale, per farla breve) abbia ampiamente mutato e migliorato la gestione delle aziende, rendendole meno inquinanti, più sicure e di netto più producenti. Si tratta di un miglioramento corale che è andato a toccare le fondamenta delle imprese e che, a quanto sembra, stia per apportare nuove modifiche a loro apparato strutturale.

Se in passato, infatti, sarebbe stato giusto affermare che la mano dell’uomo fosse al centro esatto della produzione e che, senza di essa, la domanda e la resa sul mercato sarebbero drasticamente diminuite, al giorno d’oggi è possibile asseverare tutt’altro. I dipendenti umani sono certamente fondamentali e insostituibili, ma esiste un altro tipo di “lavoratore” che svolge autonomamente le attività che gli sono state prefissate. 

Si tratta del cosiddetto lavoratore robotico, o aiuto robotico, il quale -nella maggior parte dei casi dotato di intelligenza artificiale (A.I)- convive pacificamente coi colleghi umani, che addirittura ne controllano i prodotti una volta terminati. 

L’industria 4.0 ha dunque aggiunto un pezzo fondamentale alla capacità produttiva di un’azienda resasi consona alla quarta rivoluzione industriale. Ma per essere considerata appieno parte integrante dell’industria 4.0, quali requisiti deve sviluppare un’impresa?

 


<< Se non conosci quali sono le tecnologie abilitanti l’industria 4.0 >>


 

Quali sono i requisiti fondamentali dell’industria 4.0 nel 2021

Nell’anno corrente (e presumibilmente per gli altri che verranno, a meno che di una quinta rivoluzione industriale) i requisiti da ottenere al fine di poter essere considerati parte integrante dell’industria 4.0, sono fondamentalmente tre, ognuno dei quali indispensabili. 

Vi sono, infatti, dei parametri precisi da rispettare e nessuno di essi ammette un aggiramento, o una determinata scorciatoia che permetta a un’azienda di godere di tutti i benefici scaturenti da questo doveroso aggiornamento. Nel caso uno dei tre dovesse arrivare a mancare, l’azienda in questione verrebbe soltanto parzialmente riconosciuta come adoperatrice del sistema 4.0, e dunque soltanto in parte meritevole dei vantaggi che ne derivano.

Ecco, dunque, i tre parametri fondamentali da rispettare:

 

  • Smart energy: i sistemi moderni forniscono alimentazione ad alto risparmio energetico. Contemplano un funzionamento di alta qualità e sono capaci di rendere molto più performanti ed ecologiche le sedi. 

 

Cosa vuol dire questo? 

 

Le aziende che adottano la smart energy saranno molto meno inquinanti delle controparti che non la mettono in pratica. In più, a causa della questione ambientale e inquinante, le possibilità di incorrere in sanzioni disciplinari ed economiche sono molto alte: grazie alla smart energy, invece, non si correrebbe alcun rischio di incappare in multe e azioni legali. 

 

  • Smart production: le tecnologie dell’industria 4.0 permettono l’ottenimento di una perfetta -o quasi- collaborazione tra dipendenti, sistemi e macchine.

   Cosa significa ciò?

Ebbene, come già anticipato, l’avvento delle macchine tecnologiche supportate dall’intelligenza artificiale, aumentano notevolmente la capacità di produzione di un’azienda. Si parla, infatti, di una percentuale che si aggira tra il +30/50%, ovvero quasi (o totalmente) il doppio di un’azienda che preferisce la sola manodopera dei lavoratori in carne e ossa, per così dire.

 

  • Smart services: le nuove governance sviluppate, lavorano efficacemente affinché il presidio dei sistemi resti immutato.

     Cosa vuol dire questo?

“Semplicemente”, che l’era delle smart things, ovvero delle cose intelligenti, permette a un’azienda di gestire in maniera egregia la propria organizzazione. Ad esempio, alcuni supermercati hanno adottato una serie di frigoriferi intelligenti che inviano l’ordine di rifornimento quando non registrano più alcun prodotto al loro interno. Per intenderci, questo potrebbe essere un esempio di software 4.0.

 

Conclusioni

I nuovi tempi hanno oramai affermato le particolarità che li contraddistinguono. L’industria moderna è senza dubbio più sviluppata e nature friendly rispetto alle sue precedenti versioni. Eppure, c’è ancora chi, oltre a non ammettere una simile ovvietà, si rifiuta di aggiornare la propria impresa.

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