Scaffalature Industriali

Processi fondamentali come la logistica e lo stoccaggio sono influenzati dalle scaffalature industriali, che consentono di immagazzinare e conservare merci, prodotti e materiali in modo sicuro e corretto.
Si tratta quindi di un punto chiave del mondo industriale, che necessita una conoscenza più approfondita.
Cosa sono e normativa
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È opportuno innanzitutto capire che cosa sono le scaffalature industriali e qual è la normativa a riguardo.
Si tratta di strutture portanti, generalmente metalliche, costituite da molteplici scaffali; nel mondo industriale, sono adibite allo stoccaggio di svariati tipi di prodotti, materiali e merci (unità di carico).
Sono quindi un elemento fondamentale del magazzino e dell’intra-logistica, così come i soppalchi industriali, con cui condividono la funzione ottimizzando lo spazio.
L’interpello n.16 del 20 dicembre 2013 ne classifica le varie tipologie, distinguendo tra:
- Scaffalature leggere: commerciali o da negozio, da archivio e da magazzino;
- Medie e pesanti: cantilever, drive in, drive trough e portapallet;
- Molto pesanti: magazzini portacoils, portalamiere con portata per piano (ogni livello di ciascuna luce) da 5t a 20t;
- Magazzini dinamici a gravità: magazzini dinamici pesanti con rulli in acciaio per pallet, magazzini dinamici leggeri con rulli in materiale plastico per scatole, contenitori ecc.;
- Magazzini ed archivi automatizzati: magazzini per capi appesi o stesi, magazzini o archivi rotanti verticali, magazzini o archivi rotanti orizzontali, magazzini verticali traslanti, magazzini automatici e con trasloelevatore;
- Archivi e magazzini mobili o compattabili: compattabili leggeri, compattabili pesanti;
- Scaffalature autoportanti: veri e proprio edifici che sorreggono il tetto di copertura dell’edificio;
- Scaffalature leggere con passerelle multipiano: dotate di passerelle utilizzate per il passaggio di lavoratori.
Le norme a cui far riferimento sono la UNI EN 15512:2009 e la UNI EN 15620:2009 per quanto riguarda la progettazione di sistemi di stoccaggio statici di acciaio e di scaffalature portapallet.
Invece, la UNI EN 15629:2009 e la UNI EN 15635:2009 si occupano dell’uso e della manutenzione.
In particolare, la prima sancisce l’obbligo dell’utilizzatore di sottoporre le scaffalature a periodiche revisioni; ciò al fine di garantire la riparazione di ogni danno e la sostituzione di eventuali componenti danneggiati.
La norma UNI EN 15635, invece, sancisce che l’utilizzatore deve regolarmente effettuare verifiche della struttura durante l’intero ciclo di vita di essa stessa.
Quest’ispezione deve essere effettuata da un tecnico esperto ad intervalli non superiori ai 12 mesi; al suo termine, viene rilasciato un resoconto di valutazione con la classificazione del danno secondo tre livelli:
- Verde: i componenti della scaffalatura sono sicuri e idonei all’uso.
- Giallo: vi sono componenti danneggiati che vanno sostituiti entro e non oltre 30 giorni; la scaffalatura deve essere temporaneamente scaricata in vista dell’intervento locale proposto.
- Rosso: è necessario scaricare subito la scaffalatura e mettere in sicurezza l’area, così da eseguire l’intervento suggerito immediatamente.
Inoltre, ogni azienda deve nominare e preparare adeguatamente una persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio (PRSES).
Si tratta di una figura generalmente interna all’impresa, incaricata di effettuare controlli per rilevare eventuali problemi.
Per quanto riguarda la marcatura CE, non esistono specifici obblighi per le scaffalature metalliche. Tuttavia, esistono casi in cui essa è necessaria, ai sensi della norma EN 1090.
Un prodotto di carpenteria metallica, se viene usato in una costruzione è sottoposto alla normativa europea per la libera circolazione (Regolamento 305/2011 “Prodotti da costruzione”) e alla marcatura CE se il prodotto stesso è parte della struttura dell’opera o contribuisce alla stabilità della stessa.
In caso contrario, non è necessaria la marcatura CE.
Diverso è il caso delle scaffalature automatizzate, per cui essa risulta indispensabile, così come i requisiti di sicurezza imposti dalla norma EN 15095.
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Scaffalature industriali portapallet
Le scaffalature industriali portapallet sono strutture metalliche adibite allo stoccaggio di bancali (anche noti come europallet o pallet) su livelli di carico spostabili verticalmente; sono costituite da spalle collegate da correnti orizzontali.
Si tratta quindi di scaffalature impiegate dalle aziende per migliorare la logistica di magazzino quando si lavora con merci pesanti o prodotti stoccati in bancali.
Le sue dimensioni dipendono da quelle dei pallet che dovrà sorreggere.
I bancali di misura condivisa a livello europeo (EPAL) hanno una base standard di 800 x 1200 millimetri, mentre l’altezza può variare in funzione dei prodotti.
Tuttavia, la scaffalatura portapallet può supportare anche misure differenti di bancali, fattore rilevante soprattutto per chi opera con mercati extraeuropei.
Questo tipo di struttura può essere:
- Fissa.
Essa necessita di un corridoio di passaggio fra i singoli scaffali.
- Compattabile.
In tal caso, a scaffalatura scorre su binari; si tratta della soluzione ideale in caso di superficie del magazzino limitata o materiali con basso indice di rotazione.
In ogni caso, la funzione principale è quella di garantire un semplice e rapido accesso ai pallet, tramite muletto o carrello retrattile.
Prezzi scaffalature
I prezzi di queste strutture sono variabili: essi oscillano da qualche centinaia a diverse migliaia di euro.
I fattori che influiscono sui costi sono soprattutto:
- Le dimensioni.
Un magazzino o capannone con superficie molto ampia necessita di una maggior quantità di attrezzature industriali; l’impianto sarà più grande e le spese più onerose.
- La portata.
Le strutture adibite a stoccaggi pesanti e in grandi quantità hanno un costo più elevato rispetto agli impianti più leggeri.
- La tipologia di ripiano.
Differenti modelli di scaffalature hanno prezzi diversi; essi cambiano per ripiani forati, inox, lisci, leggeri, rinforzati, ecc.
- I materiali impiegati.
La spesa varia anche in base all’uso di ferro, alluminio o metallo: i prezzi unitari differiscono per le proprietà dei materiali stessi.
- La tecnologia.
Infine, l’investimento è sicuramente maggiore in caso di magazzini automatici dotati di appositi software gestionali e di tecnologie dell’industria 4.0.
Scaffalature industriali su misura
Le scaffalature industriali metalliche possono essere realizzate su misura.
Produttori specializzati offrono la possibilità di configurare vari aspetti della struttura: lunghezza, larghezza, profondità, numero e tipo di ripiani, colore, ecc.
Rispetto a quelle realizzate in serie, dunque, la possibilità di personalizzazione è il vantaggio predominante. Ogni azienda può adattare le scaffalature alle proprie esigenze, ottenendo la soluzione più congeniale allo specifico contesto industriale.
Con riguardo al fattore economico poi, rivolgendosi direttamente a un produttore ci sono maggiori possibilità di ottenere un rapporto qualità-prezzo migliore rispetto a quello offerto da un comune rivenditore. L’assenza di intermediari contribuisce infatti alla riduzione dei costi.
In ogni caso, il produttore deve soddisfare alcuni requisiti come la conformità alle normative nazionali ed europee per la realizzazione di scaffalature.
Inoltre, bisogna rispettare i requisiti di sicurezza fissati dal TUSL (Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro).
Infine, è necessario che vengano specificate le caratteristiche dei metalli utilizzati per la realizzazione di questi impianti, indicando la classificazione secondo le normative nazionali e/o internazionali.
Si tratta di fattori fondamentali nella valutazione dell’azienda cui affidarsi per la progettazione e realizzazione di scaffalature metalliche industriali su misura.
L’assenza delle informazioni e dei requisiti suddetti è da interpretarsi come indice di scarsa affidabilità.
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