Carpenteria Metallica

carpenteria metallica industriale

 

La carpenteria metallica è sempre più diffusa grazie ai vantaggi che offre, come durevolezza, stabilità e sicurezza. Essa consente la realizzazione di strutture differenti tramite l’impiego di specifici materiali, tecniche e strumenti.
Vista la sua continua evoluzione, è bene capire di cosa si tratta, quali sono le tipologie principali e cosa bisogna sapere nell’ambito industriale.

 

Cos’è la carpenteria metallica e significato


È opportuno capire bene cos’è la carpenteria metallica e qual è il suo significato.

Il termine “carpenteria” implica l’assemblaggio di più elementi e quindi la costruzione di strutture che possono essere fisse o mobili, definitive o provvisorie.

Con il termine “carpenteria meccanica” si fa riferimento ad un variegato insieme di prodotti metallici finiti, ottenuti attraverso specifiche lavorazioni.
Le tecniche, i macchinari e gli attrezzi impiegati sono quelli propri del taglio, della deformazione, della saldatura e della rifinitura.

Essa è quindi intesa come l’insieme dei lavori di siderurgia destinati all’edilizia, sia in ambito civile che in quello industriale.
La carpenteria metallica per edilizia ingloba quindi tutte le svariate realizzazioni accomunate dal requisito di sicurezza e stabilità: dai capannoni industriali alle scale alle passerelle metalliche ai cancelli.

Le diverse lavorazioni e realizzazioni hanno in comune l’impiego del metallo.
Emerge soprattutto la carpenteria in ferro e nelle sue leghe, come l’acciaio e la ghisa; meno frequentemente vengono utilizzati anche rame, ottone e zinco.

Il ferro, principale materiale, è raramente impiegato nella sua forma pura: spesso viene addizionato con altri elementi e metalli, al fine di implementarne durata e resistenza.
L’acciaio, principale lega (ferro e carbonio), viene invece preferito in quanto non corrodibile, dunque resistente all’azione di fattori esterni (come quelli metereologici) e capace di preservare le sue proprietà chimiche e fisiche.
I materiali vengono scelti in base alle caratteristiche e alle esigenze a cui gli oggetti prodotti devono rispondere.

Bisogna poi specificare che, oltre a quella metallica, la carpenteria può essere in legno; essa è prevalentemente afferente a coperture e tetti.

Infine, relativamente a quella metallica, è possibile distinguere due grandi tipologie principali:

  1. Quella leggera;
  2. Quella pesante.

Esse si differenziano sia per la tipologia e complessità dei progetti svolti, sia per la scelta dei metalli che devono essere usati per la realizzazione delle opere.

 


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Carpenteria metallica leggera


La carpenteria metallica leggera si caratterizza per l’impiego di lamiere in acciaio e alluminio più sottili, di spessore e peso inferiore.

Vengono utilizzate in quanto risultano congeniali ad alcune specifiche realizzazioni.
Principalmente le lavorazioni rientrano nel campo delle abitazioni civili, per cui includono cancelli, ringhiere, porte e parapetti.
Tuttavia sono incluse anche quelle destinate alla realizzazione di prodotti utili nel contesto industriale, come tetti e recinzioni.

A definire la carpenteria metallica leggera non è quindi solo il peso del materiale impiegato: si tratta di specifiche destinazioni d’uso e contesti di collocazione delle strutture, come anche di particolari processi di lavorazione.

A tal proposito, infatti, è usuale il ricorso alla zincatura; tale procedimento viene adottato per favorire una più lunga durabilità delle strutture realizzate.
Questo risultato viene ottenuto tramite l’applicazione di un rivestimento di zinco sul manufatto metallico, che così viene protetto dalla corrosione.

 

Carpenteria metallica pesante


La carpenteria metallica pesante si occupa di complesse lavorazioni e grandi commesse in ambito edilizio e cantieristico.

Tutte le lavorazioni che vi rientrano sono su strutture destinate a un’azione portante dei fabbricati, incluse le coperture, i soppalchi industriali, le scale interne ed esterne.

Queste realizzazioni sono ottenute tramite una strutturazione metallica complessa: essa è indispensabile per supportare l’ingente peso di fabbricati civili o industriali. Per tal motivo le lamiere impiegate sono più spesse e grandi rispetto al caso precedente.

Il processo di lavorazione attinente alla carpenteria metallica pesante prevede la stratificazione di tali lamiere, che vengono precedentemente lavorate.
Per l’assemblaggio dei vari elementi si ricorre a due specifici procedimenti: la calandratura e la saldatura.

Il primo consente la deformazione plastica per la produzione o trasformazione dei materiali metallici. In tal modo si possono ottenere forme coniche o cilindriche, nonché la curvatura a freddo.
La saldatura invece permette l’unione chimico-fisica di due giunti tramite la loro fusione o mediante metallo d’apporto.

Queste lavorazioni richiedono specifici macchinari e rispondo a requisiti che ne certificano la sicurezza.
La norma UNI EN 1090-1 prevede l’introduzione di un controllo della produzione (FPC), che consente la marcatura CE di strutture metalliche in ambito civile e industriale.

 


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Carpenteria metallica industriale


La carpenteria metallica industriale si occupa dei processi di lavorazione finalizzati alla costruzione di elementi di grandi dimensioni, e in grosse quantità.
Essi vengono prefabbricati nel luogo di produzione, poi trasportati in loco e lì assemblati.

Per far ciò sono necessari macchinari e attrezzi professionali specifici.

Ad esempio, per la movimentazione di lamiere di maggior peso e spessore viene impiegato il carroponte industriale, adibito al sollevamento e spostamento di materiali pesanti o ingombranti.
Mentre, in caso di materiali più piccoli e leggeri, possono essere impiegati i nastri trasportatori.

Inoltre ad oggi, nei contesti e cantieri di costruzione industriale, risulta fondamentale un accurato controllo informatizzato del flusso di ogni prodotto.
È per tale motivo che con l’industria 4.0 si sono affermate innovazioni come i software di produzione, che consentono l’integrazione di ogni informazione proveniente da macchine di produzione, operatori ed uffici.
Ciò rende possibile l’ottimizzazione di pianificazione, programmazione e controllo dei processi produttivi.

Infine, è bene ricordare che la carpenteria metallica industriale deve rispondere a specifici requisiti per l’esecuzione delle strutture: esse devono essere conformi alle UNI EN 1090-2:2011.

Si tratta della norma che contiene le regole per il controllo della produzione propedeutico all’ottenimento della marcatura CE. Inoltre, viene regolamentato il montaggio delle strutture e la sicurezza che dev’essere garantita.

In aggiunta, è definita anche nel dettaglio la frequenza di controllo dei materiali necessari alla costruzione:

  • Per gli elementi di carpenteria metallica sono previste almeno tre prove ogni 90 tonnellate.
  • Per le lamiere grecate e i profili formati a freddo è stabilito un minimo di tre prove ogni 15 tonnellate.
  • Per bulloni e chiodi invece bisogna effettuare almeno tre prove ogni 1500 pezzi.

Per le giunzioni meccaniche occorre svolgere un minimo di tre prove ogni 100 pezzi.

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