Bilance Industriali
Le bilance industriali sono un elemento fondamentale di pesatura industriale, indispensabile nelle fasi di produzione e distribuzione.
Avendo la misurazione del peso una rilevante importanza in molti settori, è bene approfondire la conoscenza di questi strumenti, capendo cosa sono, come funzionano, quanto costano e ciò che serve sapere.
Che cosa sono
Contenuti Articolo
È opportuno capire bene che cosa sono le bilance industriali.
Si tratta di strumenti professionali di pesatura industriale, adibiti alla misurazione di carichi di differenti tipi di materiale (per prodotti finiti, per camion, per merci sfuse, granulati, polveri e liquidi) e peso (dall’ordine dei grammi a quello delle tonnellate).
Le funzioni di questi strumenti sono quelle tipiche della pesatura, tra cui la taratura, l’azzeramento e il conteggio dei pezzi.
Le tipologie di bilancia industriale sono differenti, come le loro destinazioni d’uso.
Vi sono quelle analitiche, a pavimento, contapezzi e così via.
I modelli più recenti, attinenti all’industria 4.0, prevedono software che si occupano del trasferimento dei dati su di un computer, in modo da ottimizzarne l’elaborazione e l’analisi.
Le prestazioni di una bilancia industriale sono misurate sulla base di alcuni fattori:
- La portata: il peso massimo che può misurare;
- La sensibilità: il peso minimo che è in grado di rilevare;
- La precisione: la capacità di restituire il medesimo valore per ogni misurazione condotta su uno stesso oggetto e in condizioni immutate;
- La prontezza: la velocità con cui avviene la misurazione e viene fornito il dato di peso;
- L’accuratezza: la precisione e veridicità della misura fornita dalla bilancia.
È molto importante che questi strumenti siano certificati e omologati.
Il certificato di calibrazione di una bilancia industriale è il documento indicante le effettive prestazioni dello strumento.
Si tratta della certificazione ISO (International Organization for Standardization), in cui vengono documentati i risultati della calibratura, indicando: lo strumento da calibrare, lo standard, il processo di calibratura, le condizioni ambientali, il luogo della calibratura e la recuperabilità.
I certificati ISO per le bilance industriali hanno validità internazionale e fanno parte dell’EA (European Cooperation for Accreditation): un’associazione europea per il mutuo riconoscimento di questi certificati.
L’omologazione invece è un obbligo normativo, stabilito quindi per legge e volto ad assicurare la veridicità del peso misurato.
Una bilancia industriale approvata in tal senso deve essere dotata di bollatura apposta dal fabbricante metrico.
L’omologazione metrica è indispensabile in particolare nei seguenti casi:
- Pesatura di container;
- Pesatura di rifiuti;
- Pesatura in luoghi di fabbricazione dei farmaci;
- In attività commerciali;
- Quando la misurazione è funzionale alla determinazione di tariffe o all’applicazione di disposizioni legislative.
<< Che cosa si intende per Movimentazione Industriale?>>
Funzionamento
Il funzionamento delle bilance industriali è legato al loro essere sistemi meccanici.
La variazione di peso che indicano è rilevata dalle celle di carico, che possono essere di due categorie principali:
- Per trazione.
La variazione di peso è rilevata in quanto esso “allunga” una resistenza elettrica.
- Per compressione.
La variazione di peso è rilevata in quanto esso esercita una pressione che deforma la resistenza elettrica.
Per poter indicare il peso, le celle di carico necessitano di un trasduttore a cui essere collegate; in quelle analogiche è generalmente un amplificatore.
Si tratta di uno strumento che fornisce una tensione precisa alle celle e, dopo che il segnale è passato per esse stesse, ne misura il ritorno.
La resistenza cambia a seconda del peso e, di conseguenza, muta anche il segnale che torna all’amplificatore.
Le piccole variazioni del segnale vengono percepite da questo trasduttore e convertite in un valore numerico.
L’accuratezza di questa misura dipende da 3 proprietà:
- La risoluzione: la minima variazione di peso rilevabile dalla bilancia;
- La linearità: la capacità di indicare lo stesso errore assoluto su tutto il fondo scala;
- La ripetibilità: la capacità di rilevare lo stesso valore in differenti misurazioni del medesimo peso.
Prima di verificarne l’accuratezza è necessario calibrare correttamente la bilancia con i pesi campione.
Video
Bilance industriali a pavimento
Le bilance industriali a pavimento sono generalmente costituite da un piatto di pesata (di solito una lastra in acciaio), le celle di carico e un terminale di controllo.
Possono anche esservi ulteriori elementi accessori come rampe di salita/discesa o placche per il suolo.
I modelli più recenti prevedono la possibilità di trasferire i dati ad un computer o ad una stampante tramite il sussidio di appositi software.
Le bilance industriali a pavimento possono essere di diversi tipi, tra cui:
- Quelle base.
Si tratta delle bilance semplici, generalmente squadrate, di dimensioni variabili; generalmente tra 1×1 m e 1,5×1,5 m.
La loro capacità è variabile: vi è la bilancia industriale da 1000 kg come quella da 3000 o 5000 kg. - Bilance a pavimento con profilo ribassato.
Sostanzialmente simili alle precedenti, si trova un profilo più in basso rispetto al terreno, in modo da favorire un accesso più agevole a transpallet; a tal fine, presentano anche binari laterali su due lati. - Quelle con piano di carico sollevabile.
Si tratta di bilance a piattaforma in cui la parte superiore del piano di pesata può essere sollevata manualmente come anche da remoto. - Quelle trasportabili ad U.
Si tratta di bilance che possono sostenere carichi fino a 3 tonnellate. Si compone di due forche laterali al cui interno può essere posizionato un ulteriore piano di pesata.
Prezzi
I prezzi delle bilance industriali hanno un range molto oscillante che, ovviamente, dipende dalla tipologia, dalla qualità, dalle caratteristiche tecniche e dalla presenza di accessori aggiuntivi.
Per fornire un’indicazione di massima si può considerare che il costo di quelle standard e dimensioni medie parte da 400-600 euro, arrivando con quelle che rilevano le tonnellate fino ai 5000-6000 euro.
La maggior parte delle bilance vendute rientra nella fascia 700-2000 euro.
Tuttavia bisogna considerare che costi iniziali più elevati non significano necessariamente cattivo investimento.
Infatti, un prodotto di qualità, più accurato e duraturo, ripaga in diversi modi; ad esempio, impedendo che l’imprecisione di misurazione si traduca in uno spreco del materiale da pesare.
Usate (pro e contro)
Le bilance industriali usate presentano pro e contro.
Sicuramente il beneficio più appetibile riguarda l’aspetto economico: il loro costo inferiore rispetto ad una soluzione nuova.
Tuttavia, non si tratta necessariamente di un vantaggio; bisognerebbe considerare la possibilità di malfunzionamenti o imprecisioni, oltre ad una serie di fattori che ostacolano le prestazioni di una bilancia.
Inoltre, se usata, bisognerebbe verificare l’omologazione: non si tratta di una proprietà facoltativa, quanto invece di un obbligo normativo per tutte le attività commerciali e non che impiegano dei sistemi di pesatura per determinare il valore di un articolo, la preparazione di un prodotto messo in vendita o l’erogazione di un servizio.
Questo fattore può rappresentare uno svantaggio in quanto, in caso di acquisto di una bilancia non omologata, su tale apparecchio non sarà più possibile effettuare l’omologazione.
Un altro fattore importante è il certificato di calibrazione. A differenza del caso precedente, esso può essere rilasciato anche a posteriori da un laboratorio accreditato, ma è indispensabile provvedervi.
Infatti, si tratta di una verifica legata al sistema di qualità ISO 9001; tutte le aziende e attività che possiedono questa qualifica sono obbligate ad effettuare la taratura e certificazione con scadenza programmata su tutta la strumentazione e apparecchiatura che utilizzano per effettuare il controllo qualità interno.
<< Cosa scegliere tra: Carrello retrattile o commissionatore?>>
