Industria 4.0: Cos’è

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Che cosa è l’industria 4.0

Il progresso scientifico, l’amata-odiata evoluzione dell’antropocene, la quale ha portato numerosi cambiamenti nella vita di ogni essere umano ha raggiunto uno stato tanto considerevole da cambiare l’industria e le sue peculiarità. Se solo fosse possibile ritornare indietro nel tempo e ottenere, soltanto per pochi istanti, la visione delle esistenze che allora si conducevano, chiunque realizzerebbe quanto i tempi siano cambiati, in special modo se si prendessero in considerazione i processi lavorativi  grazie ai quali le industrie traslavano le loro idee sul mercato.

Benché siano trascorsi quasi tre secoli dall’invenzione delle macchine a vapore, a giudicare da quanto l’uomo sia riuscito a progredire, sembra che dei millenni siano in realtà passati. Difatti, il metodo che permettevano una manifattura allora ritenuta particolarmente efficiente (probabilmente, perché l’unico disponibile allora) ora verrebbe declassato a lavorazione obsoleta e inefficace. 

Con ogni probabilità dettata dal buon senso, si potrebbe tranquillamente asserire che in ogni azienda di produzione moderna, l’ausilio delle macchine non è solo contemplato, bensì -in aggiunta- indispensabile per la riuscita dei piani aziendali prefissati. Procedere con il solo apporto di individui ha certamente i suoi pregi; tuttavia, qualora si volesse per davvero riuscire nel proprio intento e dar addito a un’azienda capace di farsi un nome tra gli alti ranghi del campo, è di per sé necessario contare sull’apporto delle macchine. 

Qualora si dovesse trovare una definizione da affibbiare al termine “industria 4.0″, sarebbe cosciente asseverare quanto segue: esso -l’industria 4.0- è l’attuale periodo coinvolgente l’apporto di sistemi automatizzati e robotici, nonché moderni e all’avanguardia, nelle aziende.

 

Industria 4.0: caratteristiche 

Quando si parla di industria 4.0, gli aggettivi associabili e qualificati come caratteristiche tipiche dell’epoca, possono essere contati sulle dita delle mani. Ciò, tuttavia, non assume che simili attributi portino vantaggi scarni e che siano di semplice conduzione. Tutt’altro. L’industria 4.0, termine coniato nel poco lontano 2012, assume che le aziende che ne fanno parte, optino per una produzione assistita da agenti all’avanguardia e tecnologici, i quali però non riguardano esclusivamente i metodi di produzione. 

Ad esempio, un’azienda coinvolgente il giusto ammontare tecnologico nelle sue fondamenta, conterà senz’altro su dei sistemi di cyber security abbastanza importanti da consentire di dormire tra due guanciali, giacché gli hackeraggi da parte di società competitive, sono sempre più frequenti. 

Per farla breve, ma consistente, le caratteristiche dell’industria 4.0 corrispondono perfettamente agli anni attuali e conferiscono, a qualsiasi azienda ne faccia parte, di perpetuare in modo efficiente la propria produzione. Così agendo, anche in tempi ardui, sarebbe possibile ottenere un dato e utile profitto.

Industria 4.0 i requisiti

Secondo studi recenti e approfonditi, la totalità delle aziende che si confanno ai prototipi dell’industria 4.0 detengono tre requisiti fondamentali, o meglio dire, che adottano tre requisiti fondamentali allo scopo di mantenersi all’avanguardia e al passo coi tempi. Il mercato e il progresso cambiano velocemente e radicalmente, indi per cui è necessario attenersi alle modifiche richieste dall’epoca, e conformarsi, dunque, alle nuove imposizioni dettate dalla tecnologia. 

Pertanto, un processo aziendale moderno di produzione, vanta i seguente requisiti:

 

  • Smart energy: dei moderni sistemi di alimentazione, tali ad alto risparmio energetico e contemplanti un funzionamento ad alta qualità, sono capaci di rendere molto più performanti ed ecologiche le sedi.

 

  • Smart production: le tecnologie odierne consentono di ottenere una perfetta -o quasi- collaborazione tra dipendenti, sistemi e macchine.

 

  • Smart services: le nuove governance sviluppate, lavorano efficacemente affinché il presidio dei sistemi resti immutato.

 

Come si può notare da queste tre brevi, ma estremamente importanti, annotazioni,

i requisiti richiesti dalla moderna industria 4.0 permettono di sfruttare al massimo le caratteristiche di un’azienda, compresi i lavoratori.

Agendo in tal maniera, si rispettano in toto le preferenze dei clienti e si è capaci di ottenere un determinato profitto periodico.

 


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Industria 4.0: gli incentivi

Avendo spiegato in brevi termini cosa fosse l’industria 4.0 e quali fossero i requisiti delle aziende che ne fanno parte, non resta che dare un’occhiata agli incentivi che lo Stato mette a disposizione di chi usufruisce delle giuste tecnologie. 

Prima di tutto, un appunto: usufruendo dei pregi della modernità, le aziende, oltre ad aumentare la produzione e il guadagno che ne concerne, provvedono anche a tutelarsi da un sempre plausibile fallimento (in tempi andati denominato ”bancarotta). Infatti, potendo contare sul lavoro ricoperto dalle macchine, un certo quantitativo di esportazione è sempre garantito, benché, in alcune circostanze, sia obbligatoria la mano dell’uomo che testi l’efficacia dei prodotti realizzati. 

Per quel che riguarda gli incentivi, sono previsti degli ammortamenti considerevoli per le aziende che preferiscono l’acquisto di macchine moderne, seppur costose, rispetto all’ottenimento di aiuti meccanici più economici e allo stesso tempo maggiormente inquinanti. 

Pertanto, sarebbe lecito asserire che badare costantemente al primo requisito sopra elencato, possa fruttare una diminuzione delle tasse e dunque un risparmio non indifferente che qualsiasi imprenditore reputerebbe importante o fondamentale.

Inoltre, anche l’acquisto di macchinari innovativi e l’utilizzo di software moderni, comporterebbe un ulteriore ammortamento. Modernizzarsi è davvero la scelta migliore.

 

Conclusioni 

In ottica presente e futura, verrebbe da pensare che le aziende non facenti parte dell’epoca 4.0 possano ritrovarsi, da un giorno all’altro , escluse integralmente dal mercato. La supposizione potrebbe corrispondere fermamente alla realtà, ecco spiegato il motivo per il quale sarebbe più che essenziale, per un imprenditore aggrappato all’onta passata, di rinnovare i processi di autonomia e produzione della sua azienda, piccola o notevole che sia. 

Il concetto del progresso e del mercato in costante e inarrestabile evoluzione non dovrebbe mai essere sottovalutato, o le conseguenze che ne scaturirebbero, potrebbero essere più disastrose di quanto si pensi.

 


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