Gestionale MRP
Il gestionale MRP è un software fondamentale per l’ottimizzazione di determinati processi aziendali. La pianificazione diventa più efficiente, gli approvvigionamenti evitano sprechi e costi superflui, la gestione delle risorse si fa più efficace, l’offerta diviene più attinente alla soddisfazione della domanda.
Per tutti questi motivi, è utile comprendere bene cos’è il sistema MRP, come funziona, quali vantaggi offre e in cosa differisce dall’ERP.
Che cos’è il gestionale MRP: significato
Contenuti Articolo
Per capire che cos’è il gestionale MRP, è utile partire dal significato dell’acronimo.
Esso sta per “Material Requirements Planning”, ovvero “pianificazione dei fabbisogni di materiali”.
Come suggerito dallo stesso nome, il sistema MRP serve a pianificare gli ordini di produzione e di acquisto necessari, sulla base di variabili come: la domanda del mercato, il lead time aziendale e la distinta base.
Dunque, viene ad essere pianificato il fabbisogno netto di materiali in base alla quantità di prodotto richiesta dai consumatori, ai tempi di risposta dell’azienda rispetto alle richieste del cliente e all’insieme di materie prime, sottoassiemi e semilavorati necessari per la realizzazione di un prodotto.
Infatti, la logica propria del sistema gestionale MRP è quella push: la programmazione delle attività produttive avviene sulla base di una previsione riguardo ai fabbisogni che saranno necessari per produrre, e non in riferimento all’analisi dello storico.
Dunque, il significato del gestionale MRP è: sistema che si occupa di gestire e coordinare tutti i processi relativi ad acquisizione, produzione e consegna dei materiali necessari per la realizzazione di determinati beni.
La pianificazione è messa in atto secondo intervalli temporali definiti: generalmente, si pianifica per giornata, da una a sette, con un orizzonte che va dai 2 ai 6 mesi.
Infatti, il sistema gestionale MRP è impiegato per la programmazione a medio termine, interposta quindi tra:
- Pianificazione a lungo termine: affidata al Master production schedule, ovvero il documento che indica la totalità di prodotti da realizzare, suddivisi per periodo.
- Pianificazione a breve termine: affidata agli schedulatori di produzione, cioè quei programmi che stabiliscono quanti elementi realizzare nel singolo ordine.
L’MRP viene introdotto negli anni Settanta, generando poi ulteriori sistemi di pianificazione operativa, dal MES al CRM fino ai sistemi integrati ERP(Enterprise Resource Planning), che gestiscono e integrano tutti i processi di business e le funzioni aziendali, quali anche ad esempio, la manutenzione.
<< Scopri quali sono i requisiti per l’industria 4.0>>
Come funziona l’MRP
Per comprendere come funziona l’MRP è utile riferirsi al principio che ne è alla base: l’ottimizzazione dei processi produttivi in relazione alle esigenze aziendali. Ecco cosa vuol dire.
Per “ottimizzazione dei processi produttivi” si intende: minimizzazione delle scorte, massimizzazione del livello di servizio e coordinamento della logistica dei materiali.
L’ottimizzazione avviene sulla base delle esigenze aziendali; queste si riferiscono a: domanda sul mercato del bene prodotto, lead time aziendale e distinta base.
Infatti, proprio in base a questi fattori l’algoritmo dell’MRP valuta e stabilisce gli ordini di produzione, di conto lavorazione e di acquisto che risultano necessari per rispondere alla domanda, al lead time e alla distinta base.
Secondo un procedimento chiamato “Esplosione del fabbisogno dei materiali”, i fabbisogni dei prodotti finiti sono poi trasformati in fabbisogni di materie prime.
Per poter rispondere alle domande: “Cosa produrre/acquistare?”, “Quanto produrre/acquistare?” e “Quando produrre/acquistare?”, il gestionale MRP si serve quindi di determinati input informativi: disponibilità di scorte, quantità di materie prime necessarie alla realizzazione del prodotto e quantità di prodotti da realizzare in un dato periodo.
In particolare, l’algoritmo dell’MRP funziona considerando queste informazioni e ancor più nello specifico: il fabbisogno lordo (ordini e previsioni di vendita), quello netto (quantità necessaria per rispondere alla domanda), la disponibilità, gli ordini in arrivo e quelli da emettere.
Il funzionamento dell’algoritmo dell’MRP si basa poi su tre fasi:
- Nettificazione delle scorte: calcolo della quantità da produrre al netto di giacenze.
- Precessione temporale: anticipazione di produzione e acquisti rispetto all’emergere del fabbisogno.
- Esplosione dei fabbisogni: calcolo del fabbisogno netto di materie prime.
Terminata questa procedura operata da parte dell’algoritmo, il software MRP restituisce la pianificazione degli ordini di produzione (cosa, quanto e quando produrre) e di acquisto (cosa, quanto e quando acquistare).
I vantaggi per l’azienda
I vantaggi per l’azienda offerti dal gestionale MRP sono molto significativi.
Modulare produzione e acquisto in base alle esigenze aziendali, e attraverso un’oculata pianificazione, comporta sicuramente il vantaggio dell’ottimizzazione.
Infatti, laddove la domanda del prodotto aziendale non è continua o stabile nel tempo, come nel caso in cui la produzione è legata alla stagionalità, bisogna gestire efficientemente le proprie risorse e tener conto della richiesta sul mercato. Ecco che i vantaggi del MRP per l’azienda risiedono in una pianificazione ottimizzata e strettamente legata alle specifiche esigenze.
Il sistema gestionale apporta ulteriori vantaggi per le aziende soprattutto in caso di lead time lunghi e distinte base complesse. Infatti, il software MRP è dotato di un algoritmo che tiene in considerazione queste caratteristiche per proporre la pianificazione più adeguata, capace di ridurre il lead time tramite una produzione più tempestiva rispetto alla domanda, nonché di semplificare le esigenze delle distinte base occupandosi dei calcoli necessari.
Dunque, i vantaggi dell’MRP per le aziende consistono nell’abbassamento dei livelli delle scorte, pianificati in base alle concrete e precise necessità, così da restituire una loro gestione più efficiente. Inoltre, grazie alla logica push invece dell’analisi dello storico, la produzione va ad adeguarsi alla domanda, seppur variabile, in modo prospettico, quindi sulla base di previsioni future.
In tal modo l’approvvigionamento di materie prime viene ottimizzato, evitando ordini di acquisti in eccesso o errati. Ciò implica un duplice risparmio: sugli inutili sprechi di tempo e sui costi di stoccaggio superflui.
Inoltre e complessivamente, il sistema gestionale MRP garantisce la disponibilità di tutte le materie prime necessarie alla produzione, l’abbassamento dei livelli di giacenze (sia per i prodotti finiti che per le materie prime), il rispetto delle scadenze e la riduzione dei costi.
Infine, grazie all’efficiente programmazione offerta dal sistema gestionale MRP, è possibile monitorare le attività produttive e coordinarle al meglio.
Differenza tra ERP e MRP
Per comprendere la differenza tra ERP e MRP, è opportuno capire preliminarmente cos’è l’ERP.
L’acronimo sta per “Enterprise Resource Planning”, ovvero “pianificazione delle risorse di impresa”; la sua introduzione risale agli anni Novanta ed avviene come versione maggiormente completa del più vecchio MRP (pur non avendolo sostituito).
Infatti, l’ERP si presenta come un sistema integrato: un database unico che unisce i vari sistemi informatici di ogni reparto aziendale, raccogliendone i relativi dati e rendendoli disponibili a tutta l’azienda. Quindi, ogni sua area può consultare queste informazioni in real time, può scambiare dati con le altre, può monitorare i flussi lavorativi ed ottimizzarne la gestione. Con questa centralizzazione di informazioni e processi si favorisce una più forte collaborazione interna, che inevitabilmente porta a risultati complessivamente migliori.
Trai processi integrati e centralizzati non vi sono solo quelli legati a produzione e acquisto dei materiali, ma anche quelli relativi alla gestione delle risorse umane, al customer relationship management, al marketing e alla pianificazione finanziaria.
Ecco la prima differenza tra ERP e MRP: mentre quest’ultimo è settoriale e specifico, ovvero strettamente legato all’approvvigionamento dei materiali e alla pianificazione, l’ERP è più versatile e coinvolge una più ampia gamma di processi aziendali.
Infatti, il gestionale MRP non interagisce con altri sistemi: è indipendente e specializzato in un ambito preciso. Al contrario, l’ERP rappresenta l’integrazione dei più svariati processi aziendali, che vengono così sincronizzati e messi in comunicazione. Lungi, quindi, dall’essere un programma singolo, può essere integrato con più moduli e funzionalità.
Un’altra differenza tra ERP e MRP è strettamente legata a quest’ultimo fattore.
Infatti, essendo il primo un sistema integrato e inglobante molteplici processi, viene impiegato dai più svariati settori: da quello legato al marketing a quello produttivo a quello finanziario e così via.
Invece l’MRP, essendo settoriale, viene generalmente impiegato dal solo reparto che si occupa della produzione e dell’acquisto dei materiali.
Di conseguenza, i due software gestionali differiscono nell’utilizzo che se ne fa e che varia in base ai processi che un’azienda vuole ottimizzare.
Infatti, il gestionale MRP sarà il più adatto ad un’azienda che vuole gestire l’inventario in modo da conoscere esattamente i materiali necessari, così da programmarli per evitare investimenti inutili, errati o in eccesso. Si sceglie quindi l’MRP per gestire la produzione in modo più controllato e oculato, attraverso la disponibilità di dati ben precisi.
Il software ERP, invece, risulta più adatto per ottimizzare il flusso di comunicazione interna, coordinando i vari reparti per aumentarne la produttività nel minor tempo possibile; l’abbondanza di informazioni integrate, aggiornate e disponibili in tempo reali consente anche di minimizzare gli errori così da rispettare le scadenze delle singole fasi. Il tutto con una visione complessiva e organica dell’intera gamma di attività aziendali.
Video introduttivo al funzionamento MRP
Il video di seguito, seppur risalente all’anno 2012, è molto utile per capire il funzionamento dell’MRP, nelle aziende d’Italia e del mondo.