Compattatore Rifiuti Industriale

compattatrice industriale

 

Il compattatore di rifiuti industriale è ormai un must per ciascuna impresa, a prescindere dal settore di riferimento.
Ciò in quanto ogni azienda, per l’esecuzione del proprio ciclo produttivo, inevitabilmente produce grandi quantità di rifiuti.
È necessario e utile ottimizzare la loro gestione, così da conseguire molteplici vantaggi.
Per tal motivo è importante capire cos’è questa macchina, qual è il suo funzionamento, cosa sono e dove vengono usate le compattatrici per plastica e carta, qual è il loro prezzo.

 

Cos’è


È bene innanzitutto capire cos’è.

Si tratta di una soluzione inerente alla gestione dei rifiuti e alla sua ottimizzazione.

Più precisamente, un compattatore rifiuti industriale si occupa di trattare ingenti quantità di residui che quotidianamente vengono prodotti in ogni azienda.

Si parla di compressione proprio perché questi vengono compattati, dunque resi in una dimensione inferiore rispetto a quella di partenza.
Ciò avviene tramite l’espulsione di aria, che si traduce in una riduzione di volume, e che viene indotta attraverso la forza pneumatica o idraulica.

Questo risultato consente all’azienda di ottenere molteplici benefici.
I principali:

  • Occupare meno spazio nello stabile aziendale che, se in affitto, si traduce anche in vantaggio economico. 
  • Incrementare l’efficienza operativa, liberando aree che possono servire al transito o essere dedicate ad altri scopi. 
  • Rendere l’ambiente di lavoro più igienico, il che può avere anche risvolti sulla produttività del personale, oltre che sulla sua salute. 
  • Incrementare la sicurezza, evitando di attirare roditori o insetti potenzialmente dannosi o infettivi. 
  • Facilitare lo stoccaggio e il trasporto dei rifiuti. 
  • Semplificare le operazioni di riciclaggio. 
  • Risparmiare tempo e denaro indirizzati a queste ultime operazioni.

Si parla dunque di una funzionalità simile alle presse verticali, che tuttavia sono indicate maggiormente per rifiuti riciclabili e accumulati in modo differenziato.

Il comprimi rifiuti è invece la soluzione migliore anche quando si producono grandi quantità di rifiuto misto difficile da differenziare.

I compattatori industriali possono trovarsi in diverse tipologie, tra cui figurano quello:

  • Autonomo
  • Verticale
  • Stazionario
  • Prefrantumatore
  • Alimentato a scivolo

 


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Funzionamento


Il funzionamento generare della compattatrice è piuttosto semplice.
Esso può essere così riassunto:

  1. Il  materiale da trattare viene inserito nella bocca di carico.
    Quest’operazione può essere svolta manualmente o con l’ausilio di carrelli elevatori ecc. 
  2. Chi ne è deputato, agendo sul quadro comandi, dà inizio al ciclo. 
  3. Il motore elettrico si mette in moto e muove le pompe oleodinamiche. 
  4. L’olio idraulico aspirato dal serbatoio viene mandato in pressione al gruppo valvole. 
  5. Successivamente, lo stesso olio viene inviato ai cilindri oleodinamici. 
  6. A questo punto intervengono i cilindri di spinta sulla pala di compressione.
    Questa, con un movimento traslatorio, spinge con forza il materiale che si trova all’interno del cassone e lo comprime. 
  7. I cilindri di spinta arretrano. In tal modo lasciano la bocca di carico sgombra e pronta a ricevere nuovo materiale per il successivo ciclo di compressione.

Per un corretto funzionamento del compattatore rifiuti industriale è necessario prestare attenzione ad alcune indicazioni:

  • Che la tipologia del rifiuto sia compatibile con la capacità operativa della macchina.
    Ciò vuol dire che deve avere dimensioni tali da adattarsi alla bocca di carico.
    È fondamentale che non si creino ostruzioni o impuntature contro la pala di compressione e le pareti della bocca di carico stessa, che ne provocano il bloccaggio con pericolo di rotture. 
  • Che la macchina venga mantenuta pulita in modo regolare, eliminando materiali estranei che potrebbero danneggiarne il funzionamento. 
  • Che, prima dell’utilizzo del comprimi rifiuti, ci si assicuri che tutti i dispositivi di sicurezza siano collocati correttamente al loro posto e siano in buono stato.
    Se eventualmente si verificano guasti o danneggiamenti alle protezioni, bisogna sostituire queste ultime immediatamente.
     

 

Compattatore plastica


Il compattatore per la plastica e il riciclo di quest’ultima sono fondamentali in svariati tipi di settori industriali.
Infatti, questo materiale trova una serie di applicazioni diverse che coinvolgono tante tipologie di azienda.

Basti pensare a:

  • La plastica flessibile.
    Con questa dicitura si indicano molteplici prodotti.

    I principali sono il cellophane per imballaggio e il film plastico in bobine, impiegato per legare i prodotti spediti su pallet.
    La plastica flessibile si trova anche sottoforma di sacchi per la spazzatura. 
  • Oggetti in plastica e PET.
    L’industria alimentare e del beverage è quella in questo caso maggiormente interessata.
    Ciò in quanto il PET è usualmente impiegato per contenitori per cibo, bottiglie, bicchieri, film per alimenti.

    Tale materiale è inoltre impiegato dalle industrie tessili per la realizzazione di alcuni tessuti. 
  • Polipropilene (o PP).
    Anche questo materiale plastico trova largo uso.

    Basti pensare ai sacconi Big Bags, impiegati per il trasporto di materiali come legno, ghiaia e terra.
    Vengono inoltre usati in molte industrie per lo stoccaggio di materiali di produzione, come ad esempio nel settore agricolo.

 

Compattatore carta


Il compattatore carta è fondamentale perché anche questo materiale può essere riciclato, trattato e riutilizzato.

Gli scarti in carta e cartoni vengono prodotti in una moltitudine di modi e con diverse forme: dai rifili di legatoria, rifiuti di cartotecniche, tipografie e arti grafiche, al cartone proveniente da logistiche e attività industriali.

Essendo un materiale frequentemente impiegato per lo stoccaggio e trasporto di merci, molte aziende producono grandi quantità di rifiuti ogni giorno.

Carta e cartone risultano però essere particolarmente ingombranti.
L’apposito compattatore ne riduce dimensioni e volume, comprimendolo fino alla creazione di balle più facilmente gestibili.

Successivamente, queste vengono prelevate e trattate.
Le cartiere possono poi impiegare il materiale riciclato nella loro produzione.

Il funzionamento generale di questa macchina è il medesimo delle altre.

 


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Prezzo


Per quanto riguarda il prezzo della compattatrice, esso può variare in funzione di diversi fattori.

Il principale riguarda la capacità, ovvero la quantità di rifiuti che la macchina può trattare in un medesimo ciclo di compressione.
Questo parametro viene misurato in Kg.

Generalmente capacità maggiore implica dimensioni maggiori, e anche un costo più elevato.

Un altro fattore che influisce sul prezzo è la forza di pressatura, misurata in tonnellate.
Essa spesso si traduce anche in velocità di ciascun ciclo di compressione.

Quando forza e velocità sono maggiori, anche il prezzo tende a salire.

Complessivamente e a scopo orientativo, si può affermare che una soluzione valida (seppur basica) a livello industriale presuppone un prezzo di partenza pari a 5/6.000 euro.

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