Perizia 4.0

perizia 4.0

La perizia 4.0: cos’è

L’industria 4.0, anche nota come “la quarta rivoluzione industriale, ha introdotto un gran numero di macchinari all’avanguardia utili tanto alla produzione di un’azienda, quanto alla tutela della sicurezza interna e ambientale. Difatti, le tecnologie messe a disposizione delle imprese, sono a basso tasso di inquinamento -se non nullo-  e consentono agli operai di svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza.

Rispetto ai macchinari passati, sembrano essere delle attrezzature di tutt’altro livello; anzi: lo sono davvero, senza “se” e senza “ma”. Basta infatti occhieggiare celermente il passato, o qualche azienda non ancora conforme all’andamento tecnologico odierno, per discernere una realtà dei fatti che rema contro la funzionalità delle macchine obsolete, le quali inquinano e mettono in pericolo la salute fisica dei lavoratori.

Per fortuna, è giunta in soccorso la tecnologia. La questione dell’inquinamento potrebbe essere dunque risolta una volta per tutte, così come l’incognita rivolta periodicamente alla sicurezza sui posti di lavoro. Non è raro che un operaio si faccia due domande -giustamente- prima di utilizzare un determinato macchinario, magari dall’aria “pericolosa” perché il suo funzionamento richiede una certa dimestichezza e non ammette distrazioni di alcun genere.

Va detto e ribadito più volte che l’operaio è un essere umano come tutti gli altri, capace di svolgere un ottimo lavoro e talora di sbagliare in qualche manovra.

Ecco, un errore semplice non può, non deve costargli la vita.

Al fine di scongiurare tragedie del calibro, lo Stato italiano ha emanato l’obbligo della perizia sui macchinari di nuova generazione, così che la loro sicurezza possa essere verificata dagli esperti del settore e riportata al tribunale più vicino.

Conosciuta anche come “perizia 4.0”, questo genere di verificazione è in grado di assicurare il corretto funzionamento delle macchine e il rispetto dei parametri inerenti all’industria 4.0

 

Perizia 4.0: il costo

La perizia 4.0 è un processo effettuato da ingegneri o periti (iscritti legalmente ai rispettivi albi) atto a verificare i requisiti dei nuovi macchinari acquistati dalle aziende. Si tratta di un lavoro molto importante, giacché, senza l’apporto di una delle due figure a sottoporre a verifica le macchine comperate, queste non potranno essere utilizzate, e allo stesso tempo, l’impresa non potrà godere di alcuna agevolazione.

Il prezzo sborsato per l’acquisto del macchinario, dunque, non sarà minimamente ammortizzato, almeno fino a quando un ingegnere o un perito non affermerà la totale conformità dell’apparecchio ai requisiti richiesti dall’industria 4.0. In caso contrario (durante la perizia può capitare) l’azienda dovrà scegliere se liberarsi degli strumenti non conformi restituendoli al fornitore, o meno.

Per quel che concerne il costo effettivo dell’attività, è necessario asserire che non ne esiste uno fisso e che scelgono tutti i periti/ingegneri. Purtuttavia, vi sono dei costi minimi da coprire (poi starà al professionista concordare il prezzo con l’imprenditore).

Ad esempio, molti esperti quotano una percentuale del bene sottoposto a perizia, mentre dei gruppi (i quali scelgono loro il perito, e non il cliente) dichiarano una buona parte del costo come “servizio di consulenza”, mentre permettono di fatturare la restante somma al perito: si tratta davvero di una piccola parte.

Pertanto, non esiste alcun costo standard da affibbiare in qualche modo alla perizia 4.0. Esistono soltanto delle parcelle corrispondenti all’ordine professionale a cui appartiene il professionista. Qualora ci si dovesse riferire a un gruppo/società che sceglie e fornisce il perito, bisognerebbe comunque accertarsi delle competenze di quest’ultimo.

È vero che soltanto ingegneri e periti possono accertarsi della conformità delle macchine, ma è pur vero che il professionista ha da detenere conoscenze tutt’altro che basilari nell’ambito dell’automazione, degli schemi elettrici, della sicurezza effettiva dei macchinari e dell’interconnessione.

Accertarsi della terzietà del perito è un dovere e un diritto di chi gestisce l’azienda. Infatti, assicurarsi che lo stesso sia in possesso di un’assicurazione dagli alti massimali, è quanto più di precauzionale possa esistere, poiché questo genere di perizia, solitamente, richiede un massimale superiore ai 500.000euro annui: una somma davvero notevole, insomma.

 


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Requisiti perizia industriale 4.0

L’obbligo della perizia 4.0 scatta nel momento in cui si dichiara di aver acquistato un macchinario che rispetterebbe i requisiti dettati dall‘industria 4.0. Usare il condizione è d’obbligo, dal momento in cui ciò che afferma il fornitore potrebbe -seppur raramente- non corrispondere alla realtà.

Al fine di passare la perizia, il macchinario deve rispettare le norme antinquinamento dettate dallo Stato ed essere conforme alle normative sulla sicurezza. In poche parole, deve assicurare: risparmio energetico, basso o nullo tasso inquinante e sicurezza per i lavoratori che andranno a utilizzarlo. 

Nel caso in cui una sola di queste peculiarità non dovesse essere rispettata, il macchinario non sarà accettato. Nell’evenienza contraria, si procederà con il deposito della perizia -nella quale si spiega il motivo per il quale la macchina è agibile- presso il tribunale più vicino, per poi attendere il permesso di utilizzo del macchinario.

È un processo abbastanza lungo e che potrebbe costare un bel po’, ma alla fine, tutto risulterà essere ben speso.

 

Conclusioni

Per farla breve: la perizia 4.0 è un’attività essenziale per ottenere il beneplacito relativo all’utilizzo del nuovo macchinario. Il tentativo di rinnovarsi è solitamente ben visto dal giudice a cui spetta l’ultima parola sull’agibilità dello strumento. Il cambiamento, quando rivolto alla positività, non suscita mai scalpore, bensì un senso di giustificato accomodamento.

Inoltre, le aziende che ammettono l’utilità di certi macchinari e che in un certo senso li preferiscono ai medesimi obsoleti, pericolosi e inquinanti (ma più economici) cominciano a godere di una certa stima, la quale porta in alto anche il nome del brand.

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