Macchina per Micropali

perforatrice micropali

 

Le macchine per micropali sono tanto complesse quanto utili e insostituibili.
Per tale motivo è utile capire cosa sono e come funzionano, per poi affrontare il discorso del noleggio e dei costi.

 

Cos’è


Prima di capire cos’è una macchina per micropali e quali sono i suoi principali componenti, è bene comprendere a cosa essa serve.

La perforatrice per micropalo è impiegata soprattutto nel settore edile.
Ciò in quanto essa serve a perforare terra, roccia, pietre, opere murarie, ecc.

Si tratta di macchinari complessi che consentono di eseguire fori di diverse misure.
Essi sono funzionali all’inserimento di un tubo che, insieme al getto di malta cementizia, costituisce il palo di fondazione dell’opera in costruzione.

Quest’ultimo ha dimensioni comprese tra 90 e 250 mm di diametro e lunghezze fino a 12-15 metri.

Nonostante un singolo micropalo abbia una capacità portante inferiore ad un palo di medio (da 250 a 800 mm) o grande diametro (oltre 800 mm), impiegandone molteplici si può ottenere un appoggio di sottofondazione stabile.

La perforatrice per micropalo, detta anche sonda di perforazione, è una macchina complessa che può arrivare al peso di 5 tonnellate.

Essa è essenzialmente costituita da componenti come:

  • Un carro cingolato con motore.
  • La slitta di avanzamento, chiamata “mast” o slitta di perforazione. 
  • Una testa di rotazione, detta anche testa di perforazione.
  • Due morse, alla base del mast.

Nella macchina perforatrice sono individuabili due zone operative principali: 

  1. L’area (postazione) di manovra per il perforatore.
    Quest’ultimo è l’addetto alla manovra della perforatrice ed è chiamato anche perforista. 
  2. L’area di lavoro per il sottomacchina, chiamato anche aiuto perforatore.

Le applicazioni riguardano ad esempio:

  • Sollevamento e consolidamento di strutture inclinate o cedute
  • Consolidamento preventivo di platee di fondazione per la costruzione di edifici nuovi o prefabbricati
  • Incremento di portanza delle fondazioni per sopraelevazioni
  • Consolidamento di fondazioni, pavimentazioni (come anche pavimenti industriali) e basamenti 

 


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Come funziona


Per capire come funziona la macchina perforatrice, è necessario riferirsi alla funzionalità di ciascun componente.
Precisamente:

  • Carro di base.
    Esso è costituito da un telaio fisso in acciaio che poggia a terra tramite 2 cingoli, utili alla stabilità.
    Il carro possiede inoltre dispositivi di traino e punti di sollevamento (dispositivi di aggancio), utili al trasporto della macchina per micropali.
    La parte superiore del carro può ruotare tramite una ralla a funzionamento idraulico.
    Infine sono presenti 4 stabilizzatori (2 anteriori e 2 posteriori) e dei pannelli di comando. 
  • Motore.
    Esso consente l’alimentazione del sistema idraulico per i vari movimenti e funzioni della perforatrice.
    È posizionato sul telaio del carro cingolato e protetto su tutti i lati da ripari (carter). 
  • Impianto idraulico.
    Esso è fondamentale per supportare le varie funzionalità della macchina come ad esempio: traslazione del carro, stabilizzazione della perforatrice, sollevamento/ribaltamento, scorrimento e rotazione del mast, movimentazione del gruppo morse, azionamento della testa di rotazione. 
  • Mast di perforazione.
    Si tratta di una slitta in acciaio su cui si trova la testa di rotazione.
    Il mast è la struttura lungo cui scorre il carrello con la testa di rotazione e sulla quale è posizionato il gruppo morse.
    Il braccio porta mast è installato nella parte anteriore del carro di base e permette il sollevamento, la rotazione e lo scorrimento del mast ad esso collegato. 
  • Testa di rotazione.
    Essa scorre lungo le guide del mast, tramite l’azione di un argano idraulico, in genere a catena.
    La testa di rotazione è formata da una serie di ingranaggi azionati da un motore idraulico su cui è calettato l’albero di trasmissione flottante.
    Su di esso è collocata l’asta di perforazione tramite un mandrino filettato che si innesta nella filettatura dell’asta stessa.
    Questo componente consente quindi rotazione dell’asta e imprime la percussione all’utensile di perforazione presente sulla sua punta. 
  • Gruppo morse.
    Esso è costituito da uno “svitatore” soprastante un “trattenitore”; ogni morsa è azionata da una coppia di cilindri idraulici.
    Le morse sono utilizzate per il montaggio e lo smontaggio delle aste o degli utensili di perforazione.
    Durante le fasi di perforazione, traslazione e rotazione della testa, le morse devono rimanere aperte.

 

  • Utensile di perforazione.
    Esso può essere di tipologie differenti.
    Se è prevista la perforazione con la sola azione rotante, l’utensile di perforazione usato può essere conformato ad elica continua.
    Gli utensili roto-percussivi, che realizzano la perforazione attraverso la rotazione e l’eventuale azione di percussione, sono: martello idraulico e martello a fondo foro. 
  • Argano.
    Esso è installato in cima al mast.
    Sul tamburo dell’argano si avvolge la fune utilizzata per la movimentazione dei tubi di rivestimento, per il montaggio/sostituzione dell’utensile di perforazione e, in alcuni casi, per la movimentazione delle aste di perforazione.

Le perforatrici possono spostarsi da un punto all’altro ma devono essere stabilizzate durante la perforazione.

L’esecuzione dei fori, in genere, avviene mediante semplice rotazione o con rotazione e percussione (roto-percussione).
Quest’ultima è un metodo utilizzato in terreni consistenti, con il quale il foro viene realizzato frantumando la terra o la roccia per effetto dell’azione battente dell’utensile di perforazione.

 

Costo


Per quanto riguarda il costo d’acquisto di queste macchine, generalmente esso dipende da caratteristiche come:

  • Diametro di foratura realizzabile 
  • Profondità di quest’ultima 
  • Modello 
  • Dimensioni e peso 
  • Potenza del motore 
  • Pressione idraulica di funzionamento 
  • Velocità massima

Dunque un prezzo esatto è difficilmente individuabile.
Si può comunque fornire un’indicazione a riguardo: il costo medio è pari a circa 80.000 euro.

 


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Noleggio


Ricorrere al noleggio è una valida opzione quando:

  • Si prevede un uso non intensivo o occasionale; ad ogni modo circoscritto in un periodo di tempo. 
  • Si vuole evitare l’investimento relativo all’acquisto.

Generalmente, le aziende che si occupano del noleggio sono in grado di offrire macchine per micropali di diversa dimensione.

Si può di solito scegliere se affittare per un breve o lungo periodo.

Inoltre, le migliori aziende che noleggiano predispongono assistenza sui cantieri e servizi di pronto intervento per qualsiasi necessità.

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