Logistica Integrata

cosa è la logistica integrata

La logistica integrata 

La logistica ricopre un ruolo fondamentale all’interno delle aziende. Senza girarci intorno inutilmente, si può dire che un errore in uno dei reparti che le appartengono, causerebbe uno scossone non indifferente, talora innescando una serie di perdite da poter intaccare l’intera produzione aziendale. Non solo: molteplici sono gli imprenditori che, al constatare di un lavoro non svolto particolarmente bene da parte dei dipendenti all’interno dei reparti logistici, si sono avveduti di particolari digradazioni nei guadagni.

Questo cosa vuol dire?

Semplice: qualora gli attori che interpretano il proprio ruolo in logistica non dovessero svolgere ottimamente il loro lavoro, l’impresa intera ne soffrirebbe.

Difatti, è bene comprendere che con il termine logistica, al giorno d’oggi, raramente s’intende il significato aziendalmente classico del lemma; nella maggior parte dei casi, nel momento in cui si pronuncia la parola, o la si vede letta in qualche articolo, è essenziale ricordare che la logistica comprende numerose funzioni industriali, tra cui quella relativa al marketing.

A causa di questo minestrone causante una certa confusione anche tra gli imprenditori, è stato affiancato un aggettivo al vocabolo in esame: dunque, per evitare ulteriori fraintendimenti, ecco che nasce la logistica integrata, un insieme comprendente diverse ramificazioni dell’albero possente che è l’industria.

 


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Cosa significa logistica integrata

Prima di specificare tutto nel merito, la premessa è quella che segue: attualmente, non esiste una definizione di logistica integrata. Domande del tipo: “cosa significa logistica integrata?”, oppure, “Qual è la definizione di logistica integrata?” hanno tutte una risposta… E quella risposta è: “Non esiste alcuna definizione”.

Non si tratta di una replica trascritta per mera spiritosità, bensì per determinare la verità che attualmente esiste. L’era moderna, ricca di piattaforme elettroniche ad alta tecnologia, ha ampliato in modo consistente il concetto basico di logistica ed è alquanto arduo, in questo periodo storico, distinguere le due topologie.

Ciò malgrado, con un po’ di impegno, l’obiettivo non dovrebbe essere impossibile. Basandosi sulle caratteristiche tipiche della logistica ordinaria, si potrebbe dire che la logistica integrata comprende una moltitudine di processi e macchinari tecnologici, compresi i tali aventi l’intelligenza artificiale (A.I.) che la logistica classica non comprende.

Tuttavia, alcuni mezzi tecnologici, soprattutto i tali riguardanti l’inserimento di dati all’interno dei database, sono talvolta indicati come parte integrante della logistica ordinaria.

Come si può intuire da questa specificazione, il concetto risulta tuttora piuttosto complicato in alcune circostanze; tuttavia, esistono differenze marcate utili a distinguere i due diversi tipi di logistica. 

 

La logistica integrata: come funziona

Benché la definizione di logistica integrata non esista ancora in maniera assoluta, il Council of Logistics Management ne parla così:

«La logistica integrata è un processo gestionale aziendale unico, che governa il flusso di materiali, informazioni e merci dal punto di origine al punto di arrivo, nel quale tutte le attività gestionali sono tra loro interconnessi e interdipendenti»

Le parole sopra riportate, aiutano a comprendere meglio il concetto e le differenze che esistono tra le logistiche. La prima, ovvero quella tradizionale, prende in esame prettamente lo stoccaggio del materiale e la sua catalogazione.

Ciò vale a dire che non comprende in alcun modo altri fattori oltre a quelli tipici già citati. Al contrario, la logistica integrata rappresenta un insieme enormemente più vasto che ammette: la funzione di marketing (come già anticipato) la funzione di produzione e la funzione di approvvigionamento.

In altre parole, è possibile affermare che la logistica integrata coinvolge ogni ramo aziendale che si occupa della produzione e della commercializzazione del prodotto.

In questo modo, il supply chain manager è in grado di tener d’occhio minuziosamente ogni reparto e di analizzare, attraverso l’ausilio tecnologico di software 4.0 (dunque di ultima generazione) l’intero andamento dell’azienda.

In altri termini, questa è la differenza tra logistica e logistica integrata.

 

Conclusioni

A quanto sembra, il continuo progresso industriale, oltre ad aver migliorato sensibilmente la stabilità di ogni azienda facente parte dell’industria 4.0, ha modificato la concezione di alcuni dogmi. Se prima la logistica era affibbiata al solo stoccaggio delle merci e a tutte le azioni che ne concernevano, oggi la situazione è radicalmente cambiata.

Non è un male andare incontro a delle mutazioni di pensiero, a patto che non siano artefici di regressioni e sbagli potenzialmente irreparabili. Il fatto che la logistica integrata, ora come ora, stia addirittura aiutando i supply chain manager a tenere sotto stretta osservazione l’intera catena di approvvigionamento, è simbolo di un cambiamento benevolo e che in futuro non potrà fare altro che giovare alla salute delle aziende.

Supervisionare ogni settore della logistica integrata non è cosa da poco, ecco perché l’intero managament (e non solo il supply chain manager, quindi) ha da sbrigare un lavoro impeccabile e tendere una mano al responsabile della supply chain qualora si avvistasse la comparsa di un campanello d’allarme in grado di compromettere la salute dell’impresa. 

Logistica integrata o meno, si è tutti nella stessa barca. L’errore di uno può seriamente costar caro a tutti.

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