Ribaltatore industriale
Il ribaltatore industriale è un componente essenziale di svariati tipi di aziende.
Sono macchine fondamentali in quanto in quanto consentono di velocizzare i processi produttivi di diversi ambiti industriali, ottimizzandoli.
Inoltre, tramite l’automazione, permettono di incrementare l’accuratezza e la sicurezza delle attività coinvolte nel loro utilizzo.
Per tali motivi è utile sapere cos’è questa macchina, come funziona e a quanto possono ammontare i costi.
Cos’è
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Necessariamente, bisogna capire dapprima cos’è un ribaltatore industriale.
Si tratta di uno strumento adibito al sollevamento e al rovesciamento di appositi recipienti.
Questi ultimi possono essere di diverso tipo: ad esempio contenitori, casse, cassoni o pallet, generalmente impiegati in ambienti come magazzini o sedi produttive.
E possono contenere prodotti di svariato genere, la cui natura cambia soprattutto in base al tipo di processo produttivo in questione.
Infatti tali oggetti vengono ribaltati per essere successivamente trattati: il contenuto può finire su un nastro trasportatore, una tramoggia, un trituratore o un impianto di altro genere.
Si parla quindi di sistemi di ribaltamento, sollevamento e movimentazione.
I ribaltatori industriali possono trovarsi in differenti tipologie.
Infatti, possono distinguersi e caratterizzarsi in base a svariati fattori come:
- Capacità.
Ogni soluzione può avere una diversa portata, quindi contenere una determinata quantità massima di peso.
Essa può partire da 500 kg e meno, per arrivare persino a 200 tonnellate, e talvolta oltre. - Altezza.
Il carico può infatti essere sollevato a diverse altezze, prima di essere rovesciato.
L’elevazione è generalmente in direzione verticale, così da evitare ingombri di spazio. - Struttura di base.
I ribaltatori possono essere singoli, doppi e talvolta tripli.
Ciò vuol dire che possono sollevare uno, due o tre recipienti alla volta.
Quest’ultima opzione è più adeguata in caso di carichi gravosi. - Posizione del lato di scarico (rispetto a quello di carico).
Esso può essere frontale o laterale (in quest’ultimo caso destro o sinistro).
Ciò dipende soprattutto dalle caratteristiche della linea su cui opera e degli spazi a disposizione. - Modalità di rovesciamento.
Il contenuto può essere rilasciato in unico step o in più step consecutivi, così da evitare l’accumulo di prodotti e un loro inadeguato trattamento. - Eventuali accessori.
Il ribaltatore può essere dotato di accessori di diverso genere, come ad esempio piano vibrante o sistemi di dosatura del materiale in uscita.
Si parla di ribaltatore idraulico quando il suo funzionamento è legato ad un sistema idraulico.
Può anche essere elettrico o pneumatico.
Si tratta quindi di macchine molto versatili.
Infatti, ognuna di queste caratteristiche è pensata per adattarsi nel miglior modo ai diversi tipi di processi produttivi.
Dunque è importante sceglierle in base alle specifiche esigenze della linea su cui il ribaltatore industriale va ad operare.
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Funzionamento
A questo punto si può entrare nel merito del suo funzionamento, che è abbastanza semplice.
Sostanzialmente, questa macchina si occupa di:
- Agganciare un determinato recipiente, che può essere di materiali diversi (ad esempio metallo, plastica o cartone) e può contenere prodotti di vario genere.
- Questi ultimi vengono rovesciati in modo da non subire danneggiamenti di alcun tipo.
- Come detto, il contenuto può essere indirizzato a differenti trattamenti.
Quindi può finire in una tramoggia di raccolta, in un trituratore, su un nastro trasportatore ecc.
Viene in ogni caso garantito un trasporto sicuro e accurato.
A proposito del funzionamento, va specificato che il ribaltatore può avere una diversa dotazione tecnologica.
Ciò vuol dire che può essere gestito manualmente o tramite programmi preimpostati.
Questi ultimi sono ovviamente settati in virtù della merce trattata, del suo tipo e della sua quantità.
In ogni caso, macchine di questo tipo consentono che il sollevamento e il trasporto vengano automatizzati.
Infatti, altrimenti, le operazioni di handling (quindi di prelievo e movimentazione della merce) sarebbero svolte manualmente da un operatore tramite l’impiego di un muletto.
I ribaltatori industriali, con le loro funzionalità, consentono quindi di:
- Incrementare la sicurezza e ridurre i rischi per i lavoratori.
- Ottimizzare i processi, velocizzandoli ed eliminando tempi morti.
- Rendere le operazioni di sollevamento, ribaltamento e trasporto più sicure e accurate.
Costo
Infine, è certo utile avere un’idea sul costo.
Va premesso che è difficile individuare una cifra definitiva in quanto, come visto, esistono svariati modelli e tipologie con caratteristiche differenti.
Tra di esse, ad avere maggior incidenza nella spesa è la portata.
Ovviamente poi l’aggiunta di accessori, e la loro sofisticatezza, tende ad incrementare l’investimento iniziale.
Anche gli altri fattori prima descritti hanno il loro peso relativo.
Ad ogni modo nella scelta d’acquisto è bene valutare adeguatamente tali parametri, a prescindere dal costo, per avere performance adeguate.
Si tratta infatti di macchine personalizzabili in base agli specifici processi produttivi in cui vengono ad operare.
Detto ciò, è possibile comunque fornire un’indicazione di base.
Infatti si può tenere in considerazione che il prezzo di partenza è difficilmente inferiore a 10.000 euro.
Bisogna poi considerare eventuali spese di spedizione, dazi doganali, tasse e costi d’installazione o di attivazione.
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