Alimento Deperibile: significato, quali sono e quali non lo sono.
L’alimento, deperibile o meno, è il prodotto maggiormente commercializzato, diffuso e trasportato sul territorio nazionale e non. In ogni fase, dal magazzino alla logistica ai trasporti al consumatore finale, è bene conoscere tutto ciò che c’è da sapere.
Per preservarne integrità e salubrità, è utile informarsi sulle caratteristiche degli alimenti, comprendere come si distinguono, come si conservano e come si trasportano.
Cosa significa cibo deperibile: significato
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Per capire cosa significa cibo deperibile è bene conoscere il significato di quest’aggettivo.
Per “deperibile” s’intende:
qualcosa che è soggetto a deteriorarsi nel tempo, facilmente o rapidamente.
Pertanto, il cibo che presenta tale caratteristica va ad alterarsi e avariarsi in un breve lasso temporale, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Infatti, ingerire alimenti deteriorati, scaduti o avariati conduce a malesseri e dolori temporanei, nel migliore dei casi; nel peggiore provoca invece intossicazioni alimentari e contaminazioni batteriche.
Quindi, cibo deperibile significa: alimento più propenso a deteriorarsi e guastarsi.
Questa predisposizione e la sua rapidità sono motivate dalla composizione del cibo stesso. In esso sono del tutto assenti conservanti che, come s’intuisce già dal nome, servono a rallentare o impedire il deterioramento. La loro presenza garantisce ai prodotti alimentari una più lunga conservazione, pur a discapito della salute quando non naturali ma industriali.
Il cibo deperibile, quindi, non contiene conservanti di alcun tipo e la durata della sua conservazione è più breve. Per tale motivo, è consigliabile consumare questi alimenti prima possibile e conservarli in ambienti con temperature adeguate. Infatti, tra le cause di deterioramento vi è anche quest’ultima, oltre ad altri fattori ambientali come la luce, l’ossigeno e l’umidità. Cause di diverso genere sono i microrganismi come muffe e batteri o insetti e larve, nonché gli enzimi.
Quali sono gli alimenti deperibili, come conservarli e spedirli
A questo punto è importante capire quali sono gli alimenti deperibili. Generalmente, essi si caratterizzano per l’abbondante presenza d’acqua e di sostanze nutritive come zuccheri, fibre e carboidrati. Si tratta di prodotti freschi.
Per comprendere quali sono gli alimenti deperibili, è utile tenere a mente un loro elenco:
- Latticini freschi come il latte, il formaggio, lo yogurt o il burro.
- Frutta e verdura, fresche anch’esse.
- Uova.
- Pasta fatta in casa
- Carni o salumi freschi ed anche congelati
- Prodotti ittici
Si può dire, per intendersi, che gli alimenti deperibili sono tutti quelli che generalmente vengono conservati in frigo, ma possono esserlo anche in congelatore.
A tal proposito, è bene tenere presente un consiglio: è raccomandabile conservare gli alimenti maggiormente deperibili nei ripiani più bassi del frigorifero, dacché la temperatura è un po’ più bassa. Bisognerebbe mangiarli nel giro di pochi giorni a partire dal momento d’acquisto.
Se si tratta di cibo congelato o surgelato, è bene che sia conservato nel congelatore fino al momento del suo consumo.
Le regole HACCP sono particolarmente specifiche riguardo alle temperature adatte ad ogni tipo di alimento. Infatti, è molto importante sapere come conservare i diversi tipi di cibo, soprattutto se questo è deperibile.
Più nello specifico:
- Per frutta e verdura è necessaria una temperatura minima di 4-5 gradi e una massima di 8.
- Uova e prodotti contenenti quest’alimento possono essere conservati al di sotto dei 5 gradi.
- Latte e formaggi freschi, come anche i salumi, necessitano una temperatura tra i 4 e i 6 gradi.
- La carne andrebbe tenuta attorno ai 2 gradi.
- Anche il pesce fresco necessita una temperatura poco superiore allo 0: tra 1 e 2 gradi.
Sommariamente, considerando la disposizione nel frigo: sul ripiano superiore è bene riporre frutta e verdura; su quello intermedio i latticini, le uova e i salumi; sul piano inferiore è preferibile disporre carne e pesce fresco.
In caso di spedizione, è bene considerare mezzi che dispongono di adeguati sistemi di refrigerazione; più è rapido il trasporto e meglio è.
Gli imballaggi degli alimenti devono garantire il termo-isolamento; pertanto, è consigliabile il polistirolo o buste sottovuoto sigillate.
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Quali sono gli alimenti non deperibili, come conservarli e spedirli
Una volta compreso cos’è il cibo deperibile, è più semplice capire quali sono gli alimenti non deperibili. Si tratta di quei prodotti a lunga conservazione, quindi con scadenza proiettata su un maggior lasso temporale. Solitamente, vi è una minor presenza d’acqua.
Ecco, più nello specifico, quali sono gli alimenti non deperibili:
- Pasta, riso, farina d’avena, farina di grano, cereali.
- Biscotti o merendine confezionati.
- Cibi in scatola o preconfezionati come tonno, legumi e carne.
- Salse di vario tipo: ketchup, maionese, senape, salsa barbecue o di soia.
- Sale e zucchero.
- Olio e aceto.
- Alcolici e bevande gassate.
- Spezie.
- Caffè, cacao, miele, tè.
Ovviamente, cambiando le caratteristiche, varia anche la conservazione degli alimenti non deperibili. Infatti, a differenza dei precedenti, le modalità e le accortezze per preservarli sono decisamente semplificate.
Questo tipo di cibo non necessita di refrigerazione: frigorifero e congelatore non sono indispensabili. Va bene conservare alimenti non deperibili a temperatura ambiente, in luoghi freschi e asciutti, ventilati e al riparo da eccessive fonti di calore.
Per quanto riguarda eventuali trasporti, gli alimenti non deperibili possono essere spediti senza pretese termiche; anche le tempistiche sono meno rilevanti.
È sufficiente imballarli con cura usando scatole di plastica, giornali e cartone, o pluriball.