Trasporti Eccezionali

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I trasporti eccezionali sono sempre più ricorrenti e indispensabili nel settore industriale. Le attività di logistica sono la spina dorsale dell’intera supply chain, motivo per cui è fondamentale informarsi sul modo corretto di svolgerle. Infatti, questo tipo di trasporto ha specifiche normative e può richiedere determinate autorizzazioni. È quindi utile capire bene quali sono, oltre a comprendere cosa sono i trasporti eccezionali, nazionali e internazionali.

 

Cosa sono i trasporti eccezionali


Per comprendere cosa sono i trasporti eccezionali, bisogna capire quali casi include questa categoria. Essa, infatti, ingloba: movimentazione di carichi pesanti o eccezionali su strada, trasporti fuori sagoma, massa o sicurezza rispetto ai limiti imposti dal codice stradale.
Si tratta dunque di tutte quelle tipologie di carico che non possono essere trasportate con i metodi tradizionali.

Un trasporto eccezionale richiede competenze e conoscenze specifiche sulle relative normative, un’attenta pianificazione e una buona organizzazione interna.

Nello specifico, si dicono eccezionali i trasporti con:

  • Lunghezza: superiore a 16,50 metri per auto/trattore con rimorchio/semirimorchio; superiore a 18,35 metri per camion con rimorchio.
  • Larghezza: superiore a 2,55 metri per ogni tipo di mezzo; superiore a 2,50 metri per i veicoli che effettuano trasporti a temperatura controllata.
  • Altezza: superiore a 4 metri per tutti i mezzi.
  • Peso: superiore a 18-20 tonnellate per i veicoli isolati a 2 assi; superiore a 22-44 tonnellate per autoarticolati con più di 3 assi.

In quest’ultimo caso si parla di mezzi d’opera.
Nel codice stradale italiano, essi vengono definiti come quei veicoli che si occupano del trasporto di materiali per: edilizia, attività siderurgiche, minerarie, forestali o quelle connesse al ciclo dei rifiuti. 

La massa complessiva di tali veicoli a pieno carico è soggetta a limitazioni; essa non può superare: 

  • Per i veicoli isolati: a 2 assi, 20 tonnellate; a 3 assi, 33 tonnellate; a 4 assi o più, 40 tonnellate.
  • Per i veicoli con rimorchio: a 4 assi, 44 tonnellate; per betoniere per calcestruzzo, 54 tonnellate; per veicoli a 5 o più assi, 56 tonnellate.

Per tal motivo, al fine di comprendere se si rientra nelle casistiche dei trasporti eccezionali, è necessario ricorrere alla pesatura industriale, ovvero misurare il peso dei camion e dei veicoli interessati.

 


<< Scopri di più sulle pesature industriali dei mezzi eccezionali >>


 

Quali sono le normative


Per i trasporti eccezionali risulta indispensabile la conoscenza di quali sono le normative che li regolano. Infatti, essendo potenziali pericoli per l’infrastruttura stradale e per il regolare transito, vengono disciplinati da normative ben dettagliate e specifiche, così da garantire sicurezza.

In particolare, bisogna far riferimento all’articolo 10 del codice stradale.
Esso distingue tra:

  • Veicoli eccezionali, ovvero veicoli che superano dimensione e massa stabiliti dagli articoli 61 (limiti di sagoma) e 62 (massa limite) del Codice della Strada.
  • Trasporto in condizioni di eccezionalità, ovvero tipi di trasporto che comprendono diverse casistiche:
  1. Spostamento di un carico indivisibile con dimensioni o peso che superano i limiti stabiliti dagli articoli 61 e 62 del codice stradale;
  2. Oggetti divisibili considerati eccezionali;
  3. Carichi che sporgono posteriormente più di 3/10 della lunghezza del mezzo o anteriormente oltre la sua sagoma;
  4. Veicoli con carrozzeria che trasportano animali vivi, balle di paglia;
  5. Veicoli con carico costituito da macchine operatrici e agricole.

Inoltre, può risultare indispensabile il possesso di:

  • Pannelli con l’indicazione del trasporto eccezionale;
  • Lampeggianti gialli o arancioni;
  • Scorta tecnica, che segua il carico per l’accertamento delle condizioni di sicurezza, e quella della polizia stradale;
  • Calendario con le indicazioni di quando è possibile effettuare questo tipo di trasporto. Ad esempio, in alcune strade regionali o nazionali, è vietato circolare dalle ore 12:00 del sabato fino al lunedì; per le autostrade viene redatto annualmente un calendario aggiornato, fermo restando lo stabile divieto di circolazione domenica dalle 8:00 alle 22:00.
  • Autorizzazioni necessarie al transito.

 

Trasporti eccezionali senza autorizzazioni


I trasporti eccezionali possono aver luogo senza autorizzazioni solo in determinati casi; a tal proposito bisogna operare una distinzione tra “veicoli eccezionali” e “trasporto in condizioni di eccezionalità”.

Infatti, nel primo caso, è possibile transitare senza autorizzazioni specifiche; ciò in quanto la condizione fuori standard è già registrata sulla carta di circolazione rilasciata all’atto di immatricolazione. Essa, infatti, contiene tutte le annotazioni relative a dimensione e massa.
Dunque, a meno che si travalichino ulteriori limiti, l’eccezionalità dei veicoli è già registrata e ciò consente di non ricorrere ad ulteriori autorizzazioni come prerogativa alla circolazione.
Questi veicoli eccezionali possono essere usati da ditte autorizzate allo svolgimento di questo genere di trasporto, così come possono essere immatricolati ad uso proprio.

La situazione cambia nell’altro caso, quello del trasporto in condizioni di eccezionalità.
Esso richiede infatti specifiche autorizzazioni per la circolazione su strade ed autostrade, che devono essere richieste almeno 15 giorni prima all’ente proprietario del veicolo o agli enti concessionari di autostrade, strade statali e provinciali.

 


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Queste autorizzazioni devono essere conservate nel veicolo lungo tutto il tragitto; possono imporre dei percorsi particolari o subordinare questi ultimi ad un elenco di strade percorribili.

Le tipologie sono diverse; le autorizzazioni possono essere:

  • Singole: sono valide per il singolo viaggio; vengono rilasciate di volta in volta e devono essere impiegate entro un mese dal rilascio.
  • Multiple: valide per più viaggi, il cui numero viene prestabilito, e in un determinato arco temporale, non superiore a tre mesi.
  • Periodiche: valide per un numero illimitato di trasporti; la durata massima è di sei mesi o un anno in caso di carico sporgere posteriormente per un valore uguale o minore ai 4/10 della lunghezza del veicolo.

Tuttavia, in alcuni casi anche il trasporto in condizioni di eccezionalità può avvenire senza autorizzazioni, come indicato dal comma 6 dell’articolo 10. Ciò vale per:

  1. Bisarche, ovvero mezzi per il trasporto di altri veicoli, laddove: al di sotto dei 4,20 metri d’altezza; con lunghezza non maggiore del 12% rispetto ai limiti imposti dall’articolo 61.
  2. Portacontainers con altezza inferiore ai 4,30 metri e lunghezza non oltre il 12% dei limiti previsti; non devono essere superati gli altri standard previsti dall’articolo 62.
  3. Veicoli per il trasporto di animali vivi oppure balle /rotoli di paglia e fieno.
  4. Macchine operatrici e agricole con altezza non superiore a 4, 30 metri.
  5. Carro attrezzi, se traina un mezzo in avaria eccedente i limiti e solo per il tragitto necessario a raggiungere l’officina.
  6. Tram e filobus, se la lunghezza eccedente è dovuta all’asta di presa dell’energia.
  7. Semirimorchio allestito con gruppo frigorifero e sporgente anteriormente.
  8. Mezzi d’opera con dimensioni e massa non eccedenti rispetto ai limiti previsti dall’art. 61.; circolanti su tratti di strada privi di limitazioni a riguardo; che seguono percorsi adatti al transito di tali veicoli, come previsto art. 226; che hanno versato l’indennizzo d’usura dell’infrastruttura stradale, sulla base dell’art.34.

Nazionali e internazionali


I trasporti eccezionali possono essere nazionali e internazionali.
Proprio per cercare di uniformarli, la Commissione Europea ha predisposto delle Linee Guida comuni ai vari Stati membri.

È stata creata una rete di corridoi di transito stradale per questo specifico tipo di trasporto, così che gli itinerari avvengano su strade e autostrade strutturalmente adeguate. 

Inoltre, le Linee Guida sono atte a regolamentare le autorizzazioni da richiedere agli appositi enti. Queste possono essere: a breve termine, a lungo termine o corridoi.
I casi in cui le autorizzazioni non sono necessarie permangono anche nell’ambito europeo.

La documentazione indispensabile fa riferimento in questa circostanza alla SERT (Special European Registration of Trucks and Trailers): una carta di circolazione europea per autocarri e rimorchi. Il numero di riferimento presente su ciascuna rende identificabile il veicolo in modo univoco.

Inoltre, sia nel caso di trasporti eccezionali nazionali che internazionali, è bene garantire la tracciabilità della merce in tempo reale. In tal modo, si può conoscere la posizione aggiornata del veicolo e si può intervenire in caso di eventuali problematiche.
Questa possibilità è offerta dai software per la gestione dei trasporti, che consentono una pianificazione ed un monitoraggio ottimizzati, rendendo più efficiente l’intera supply chain.

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